Il caso della censura di Facebook al documentario "Porno
& Libertà (Porn To Be Free)" arriva in Senato
Ieri, martedì 12 luglio 2016, in aula al Senato della Repubblica il Senatore Alberto Airola del Movimento 5 Stelle è intervenuto sul caso del documentario "
PORNO & LIBERTÀ (Porn To Be Free)" di Carmine Amoroso che è stato censurato da Facebook. Prima il manifesto e poco dopo la pagina ufficiale del film, uscito in sala il 24 giugno e che la Commissione di Censura ha reputato di consentire in visione ai maggiori di 14 anni, sono state oscurate ed è stato bloccato anche il profilo personale del regista. Il tutto, nella prima settimana di uscita del film rendendone così impossibile la promozione sullo stesso Social Network.
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Un caso di grave censura da parte di Facebook" - ha dichiarato il Senatore
Alberto Airola - "
Dopo l'opera di Courbet, l'Origine du monde, il social network blocca la pagina di un'opera cinematografica distribuita nelle sale e quella del suo autore e tutto questo per l'immagine di un capezzolo sul manifesto, immagine tratta da un film degli anni ’70. Non è accettabile che nessuna voce in merito si levi da Paesi come il nostro che hanno superato, dopo lunghe battaglie, le strette maglie della censura e che dovrebbero essere in prima linea a difendere i diritti di libertà di opinione conquistati nel tempo".
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Rivivere a distanza di 50 anni quello che gli stessi protagonisti del film hanno vissuto" - commenta il regista
Carmine Amoroso - "
è un’esperienza che non avrei mai pensato di trovarmi ad affrontare. Negarci la possibilità di promuovere il documentario a causa di un capezzolo visibile sul manifesto sarebbe grottesco se non presagisse qualcosa di ben più grave come la limitazione della libertà di pensiero e di espressione. I Social Media hanno costruito un potere mimetico, ci usano facendoci credere che siamo liberi. Speriamo che tutto ciò serva a stimolare una riflessione sulla censura e sulla libertà al tempo dei Social Networks per iniziare una battaglia di civiltà".
13/07/2016, 16:33