Note di regia di "Giro di giostra"
Giro di giostra è un film sulla volontà di scelta, sulla capacità di reagire alla forza di inerzia nella quale spesso la vita ci assopisce; sull'attimo in cui, per diversi motivi, ci troviamo di fronte ad un bivio significativo della nostra vita. Volevo raccontare il rapporto tra un padre ed un figlio e su come, spesso, siamo portati ad avere un'immagine dell'altro che non coincide con ciò che lo rende felice. Tutti i personaggi di questo film hanno di fronte a loro una realtà sconosciuta che li costringe a prendere coscienza della propria esistenza, della propria volontà. Trovarsi davanti al proprio personale "giro di giostra" è un'occasione che ci pone di fronte alla nostra ricerca della felicità con due domande: stiamo vivendo la vita che ci rende davvero felici oppure siamo rimasti intrappolati in un'immagine che non ci appartiene veramente? Siamo in grado di prendere in mano la nostra vita e affrontare un nuovo, spaventoso ed eccitante, "giro di giostra"? Alla ricerca di un immaginario estetico calzante; un mondo parallelo in grado di rappresentare "l'altro e l'onirico"; ho trovato un complesso di giostre vicino Roma e sono rimasto immediatamente colpito dalla potenza visiva e narrativa di questo luogo. Le montagne russe su cui vediamo gli attori Michele Riondino e Tea Falco raccontano perfettamente quella condizione di "sospensione" tra la vita reale e quella “possibile” in cui ho voluto far agire tutti i miei personaggi.
Massimiliano Davoli