VENEZIA 73 - Quel genio di Lorenza Mazzetti
Lorenza Mazzetti racconta la sua vita straordinaria. L'infanzia drammatica, con la guerra e l'eccidio della sua famiglia adottiva, l'esperienza londinese degli anni 50, il rapporto con la sorella gemella Paola, la scrittura. Tutto sembra eccezionale ma in fondo lo č solo ai nostri occhi e nel fatto di poter rendere la vita racconto. E la regista, scrittrice e pittrice riesce a raccontarla molto bene nel documentario diretto da
Steve Della Casa e Francesco Frisari.
Nei ricordi della Mazzetti, tutti sono bellissimi, dolcissimi, elegantissimi e intelligentissimi dimostrazione che il trauma vissuto nell'infanzia, l'uccisione da parte dei tedeschi della zia, delle cuginette e il conseguente suicidio dello zio
Robert Einstein cugino di
Albert, č, se non dimenticato almeno superato. Per fortuna la memoria tende ad offuscare i ricordi e le esperienze peggiori, rendendoli elementi di scenografia della propria vita che rimane colorata del meglio. Il ricordo c'č, forte e vivido, ma gli anni e la possibilitā di vivere malgrado tutto una vita di soddisfazioni, lo rendono come un capitolo giā letto.
Proprio come un genio,
Lorenza Mazzetti ha intrapreso molte strade artistiche, lasciando un segno preciso ma rimanendo ai margini dal successo e dalla fama. Premi e riconoscimenti non l'hanno distolta dalla necessitā di esprimersi liberamente, di spaziare senza regole, anzi cercando di infrangerle per permettere al mondo e a se stessa di crescere, rinnovarsi e andare avanti.
08/09/2016, 13:00
Stefano Amadio