Presentazione a Venezia del docu-film "Storie di Piombo"
In occasione della
73° Mostra del Cinema di Venezia, il 2 settembre 2016 alle ore 15 all’Hotel Excelsior del Lido di Venezia presso lo spazio espositivo della Regione Veneto, verrà presentato “
Storie di Piombo”, con protagonista
Sabino Acquaviva, un docufilm, a firma di
Toni Andreetta, regista e docente al Dams padovano, prodotto da Videolab di Michele Parisi, con la consulenza scientifica di Carlo Alberto Zotti Minici, promosso dal Dipartimento dei Beni culturali dell'Università di Padova col sostegno della Regione Veneto. Il lavoro ripercorre la vita sociale e politica della Padova degli anni di piombo, all’imbrunire degli anni ’70. Una sorta di omaggio a
Sabino Acquaviva, sociologo e scrittore autorevole, scomparso nel 2015, famoso nel mondo per il suo saggio “
L’eclissi del sacro nella civiltà industriale”. In quel periodo Acquaviva fu senza dubbio protagonista importante, in quanto preside della facoltà di Scienze Politiche a Padova, negli anni 1977-1978 (in precedenza era stato anche a Trento),
"
Gli strumenti ideologici di sovversione e rivoluzione utilizzati dai ribelli di allora" – scriveva Acquaviva - "
appartenevano al passato, quindi destinati al fallimento. Mentre forse il futuro del mondo si stava preparando nei laboratori, nei centri di ricerca scientifica tra coloro che lavoravano senza avere coscienza del significato politico di quanto andavano facendo".
Il film, dice il regista, vuole non essere un documentario descrittivo dei fatti. Spiega
Andreetta: 2
Era da tempo che avvertivo la spinta a documentare, attraverso i racconti e le immagini della Padova di allora, quanto di quella temperie, oggi quasi del tutto rimossa, rimane nella memoria della gente, ma, ripeto, non si tratta di una ricostruzione storica documentaria di quegli anni, ho cercato di dare respiro a ciò che rimane, come emozione, nel cuore della memoria di quegli anni difficili e pericolosi, quando Padova era divenuta “città laboratorio” per gruppi sovversivi ed eversivi, di sinistra ma anche, in misura non certo minore, di destra.
30/08/2016, 18:58