LE ULTIME COSE - Quando la vita finisce al Banco
Basta poco ad infiammare gli animi quando si parla di soldi. In un’attualità segnata dalla crisi, quale posto migliore del Banco dei pegni per esaminare i moti umani d’una società sempre più dilaniata dalle diseguaglianze?
La camera di
Irene Dionisio fa da spola da un lato all’altro dello sportello: si insinua nella disperazione dei deprivati e di chi con essa guadagna, porta alla luce le angosce di chi si trova in bilico tra correttezza e gelido calcolo. Perché se per qualcuno un gioiello o una pelliccia sono i ricordi di una vita, per qualcun altro sono motivi di mero profitto.
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Le ultime cose" è un racconto corale che si sofferma su vite e coscienze del composito bestiario umano abbagliato dal miraggio del denaro: un pensionato che dopo una vita di sacrifici lascia la strada dell’onestà, una trans disillusa che torna alle origini, un bancario giovane e inesperto che incontra e si scontra con la complessa realtà professionale. Situazioni concrete che la struttura quasi documentaristica si propone di avvicinare empaticamente allo spettatore attraverso lunghi piani sequenza e pause introspettive che, tuttavia, rendono poco scorrevole la narrazione.
Gli attori,
Fabrizio Falco, Roberto de Francesco, Christina Rosamilia, Alfonso Santagata, indossano sapientemente maschere di umanità sempre più vulnerabile da parte di meccanismi complessi che inghiottiscono dignità e coscienza.
Chiara Di Berardino19/09/2016, 09:00