MATTADOR - Al via l’Ottava edizione del premio
per giovani sceneggiatori dai 16 ai 30 anni
Dopo gli appuntamenti al Festival del Cinema di Venezia, il Premio Internazionale per la Sceneggiatura Mattador è tornato a Roma per presentare l’Ottava edizione.
Il Premio è dedicato a Matteo Caenazzo, giovane triestino formatosi in Tecniche Artistiche e dello Spettacolo a Ca’ Foscari, scomparso prematuramente nel giugno 2009. Nato dal pensiero e dalle passioni di Matteo, con l’obiettivo di far emergere e valorizzare nuovi talenti dai 16 ai 30 anni, Mattador possiede una caratteristica che lo distingue da tutte le altre iniziative del settore: offre ai giovani selezionati la possibilità di sviluppare i loro progetti insieme a tutor professionisti.
Unico nel suo genere, Mattador si rinnova e guarda al futuro con nuove formule e nuovi spazi per giovani sceneggiatori e autori. Partito dallo sviluppo di soggetti cinematografici, il Premio ha aperto innovativi percorsi: Corto86, finalizzato a realizzare cortometraggi e Dolly, destinata ai film e serie d'animazione. Mattador ha unito le proprie sezioni all'interno di “Mattador Workshop”, concentrando e potenziando l'offerta formativa per i partecipanti.
Durante l’incontro è stata presentata la collana “Scrivere le immagini. Quaderni di sceneggiatura”, nata dalla collaborazione tra EUT e Mattador, quale sviluppo della tesi di laurea di Matteo Caenazzo “I set cinematografici nell’esempio della FVG Film Commission” e della “Prima formulazione di una mappatura interattiva dei set cinematografici nel FVG”.
Ampio spazio è stato dato al quinto libro che presenta un’importante novità: l’introduzione di una sezione dedicata a Dolly “Illustrare storie per il cinema” con la pubblicazione della Migliore Storia raccontata per immagini di Mattador 2015, “Noa Noa” di Chiara Ionta, che è stata illustrata da Stefano Basso (sviluppo progetti Fandango, curatore Dolly) e Daniele Auber (concept designer, tutor). Vincitore dell'Emmy Award, Auber ha collaborato con Terry Gilliam, Luc Besson, Wes Craven, Dario Argento, i Whachowski.
Il regista Pupi Avati ha così commentato l’elaborato Scrivere le immagini:
“l’ho molto apprezzato. Si vede che il vostro è un progetto molto serio e il volume ne è valida testimonianza”.
Mattador mette in palio un premio di 5.000 euro alla migliore sceneggiatura, un premio di 1.500 euro al migliore lavoro di sviluppo del soggetto e i premi sotto forma di percorsi formativi. I finalisti per il miglior soggetto sono accompagnati da sceneggiatori in un percorso di sviluppo dell’idea e della struttura narrativa dei loro lavori, mentre il vincitore della sezione Dolly è affiancato da un concept designer nello sviluppo narrativo della sua storia raccontata per immagini. Il vincitore di Corto86, invece, è seguito da tutor e troupe tecnica in tutte le fasi del processo produttivo del suo cortometraggio, di cui può firmare anche la regia.
La realizzazione dell’iniziativa è resa possibile grazie al contributo di MIBACT Direzione Generale per il Cinema, Regione Friuli Venezia Giulia, Regione del Veneto, Turismo FVG, Fondazione benefica Kathleen Foreman Casali di Trieste, alle donazioni private e alle quote associative.
10/10/2016, 13:12