Il convegno "Città Slow - Visioni del
Futuro" al Tolfa Slow Film Fest 2.0
Si terrà a Tolfa, nello storico e prestigioso spazio del Polo Culturale e nel Teatro Claudio, dal 27 al 30 ottobre, il
TOLFA SLOW FILM FEST 2.0, la prima kermesse interamente dedicata ad una visione cinematografica “slow”, giunta quest’anno alla sua seconda edizione.
Proprio questo aggettivo sarà alla base di un importante convegno che si terrà a Tolfa venerdì 28 ottobre presso il Polo Culturale di Tolfa, dal titolo
CONVEGNO CITTA’ SLOW – VISIONI DEL FUTURO, moderato dalla giornalista, scrittrice e sociologa urbana Irene Ranaldi. Si partirà daTolfa e dal suo ingresso nel circuito delle città slow. Titolo concesso a tutti quei comuni con meno di 50.000 abitanti che non siano capoluogo di provincia e che rispettino 52 requisiti su 6 macroaree relativi alle politiche gestionali e di sviluppo. I cardini attorno a cui si sviluppano i concetti e i progetti di Cittaslow, unici nel panorama mondiale, sono principalmente il rispetto per l'identità locale, per le diversità, il patrimonio di comunità, la cultura, il rispetto dell'ambiente naturale, del paesaggio e della biodiversità, la responsabilità, elemento imprescindibile di sviluppo locale.
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L’idea fondamentalmente è che slow non rappresenti solo l’immediata contrapposizione a fast, ma sia qualcosa di più e cioè l’affermazione dei valori più profondi dell’umanità e della collettività. Per questo va dato il giusto valore al territorio, all’ambiente, al cibo, alle relazioni sociali, alle diversità culturali e attraverso un tale approfondimento far risaltare i valori più autentici di una comunità” – spiega il Coordinatore Scientifico di “Città Slow”.
Il convegno, sarà anticipato dalla sezione SMART del festival, con la proiezione di cortometraggi in collaborazione con l’Accademia di Cinema e Televisione Griffith, il Cisterna Film Festival e l’Università Agraria: Totò di Giacomo Tramontano, Figure Out di Pablo Poletti, You Man di Lorenzo Polesini; All there is di Jeroen Mourmans e Monti della Tolfa regno selvaggio a due passi della capitale di Lodovico Prola.
A seguire il Convegno che si avvarrà di contributi di ricercatori, operatori culturali e artisti, cercherà di andare a delineare le caratteristiche delle visioni del futuro delle nostre città slow, in contrapposizione dialettica con il gigantismo urbano che delinea le metropoli che rischia di azzerare le diversità e le ricchezze del locale.
Interverranno Luca Lo Bianco, Coordinatore di Rome City of Film, Associazione nata quest’anno dopo il riconoscimento da parte dell’Unesco di Roma come “Unesco City of Film”, annoverata nel Network delle Città Creative nel Mondo; Luciano Vanni, fondatore Civitas ed editore de Il Turismo Culturale; Pal Steigan, politico norvegese, scrittore, esperto di comunicazione digitale, direttore di un teatro musicale ad Oslo ma residente a Tolfa; Luca Dionisi architetto del paesaggio. Inoltre, la testimonianza di Alleanza Turistica dell’Etruria Meridionale. Oltre agli interventi, saranno proiettate e commentate alcune slide, frutto del lavoro della ricercatrice Ariane Sept, membro del Comitato Scientifico Città Slow, dal titolo: Cosa sono le città Slow? Alcune impressioni dalla Germania e dall’Italia.
Appuntamento imperdibile, anche per comprendere il senso di un festival come il Tolfa Slow Film Fest, diretto da Maria Luisa Celani e Marco Bartolomucci, manifestazione che punta a raccontare tutto questo, attraverso l’immagine (proiezioni di documentari e cortometraggi), gli incontri, le passeggiate, le degustazioni e un ampio coinvolgimento delle scuole.
Durante il Convegno, nello spazio esterno del Polo Culturale, è prevista la performing di Stree-Art degli artisti Riccardo Pasquini e Diego Regnani. Inoltre, sarà allestita un’area degustazioni grazie ad alcune aziende locali, tra le quali: Armani – boutique del pane; l’Opelo – associazione per la promozione della cultura birraria sui Monti della Tolfa; Tenuta del Gattopuzzo – azienda agricola specializzata nella produzione e vendita di ortaggi sotto terra e in campo aperto; Canapa Live, associazione culturale che ha come scopo la rivalutazione e la riscoperta della canapa in tutti i suoi aspetti; l’azienda biologica La Cardellina.
24/10/2016, 14:01