I premi del Festival Internazionale di Cinema e Donne 2016
Premio Sigillo della Pace (Cinema Documentario) del Comune di Firenze
Paola Scarnati
Motivazione: Per l’insieme dell’attività svolta per la conservazione della memoria audio visiva del nostro paese e segnatamente la sua utilizzazione in ambito formativo, creativo e di ricerca per il cinema e la storia delle donne. Paola Scarnati è attiva, sin dagli inizi, in ruoli direttivi nella prima e più importante istituzione che si occupa di raccolta e conservazione e produzione della documentazione audiovisiva del nostro paese: l’Achivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico (Aamod). E’ stata responsabile, nell’ambito dell’organizzazione, della ricerca e della produzione di molte altre istituzioni e ha rappresentato
l’ Italia in numerose iniziative europee sempre volte al potenziamento della ricerca e della formazione nel campo degli audiovisivi.
Soprattutto ha sempre concepito gli archivi e la memoria filmata come lievito per conoscenza e nuove produzioni, mettendo in campo passione e impegno inesauribili e un’enorme capacità di coinvolgere nuove energie nei suoi progetti.
Premio Sigillo della Pace (Cinema Narrativo) del Comune di Firenze
Margarethe von Trotta
Motivazione: Alla carriera, per la rilevanza artistica e culturale della sua opera.
Margarethe von Trotta è la più conosciuta regista europea, tedesca di nascita, ma anche un po’ russa e un po’ francese, in qualche modo molto italiana, per aver vissuto e fatto cinema nel nostro paese e per adozione plebiscitaria di un vasto e fedele pubblico. E’, all’inizio, attrice nel “Nuovo Cinema Tedesco” di Volker Schlöndorff e Rainer Fassbinder. Le sue prime regie sono L’onore perduto di Katharina Blum ( 1975) e Il Secondo risveglio di Christa Klages (1978), la penultima lo splendido Hannah Harendt (2012).
Con Anni di piombo, Leone d’Oro al Festival di Venezia nel 1981, Margarethe von Trotta afferma il diritto di trattare, al cinema, un tema che sembrava tabu in Germania e in Italia e lo fa nella sua maniera originale e profonda. Ne nasce un dibattito partecipatissimo e non solo mediatico. Il titolo del film diviene addirittura sinonimo del periodo del terrorismo politico.
Da allora, i suoi film hanno segnato, nell’oscillazione tra privato e pubblico, tra grande storia e storia dei singoli, un trentennio denso di cambiamenti puntualmente registrati e magistralmente messi a fuoco.
Premio Gilda Spo Antiviolenza
Anna e Adriana Cappelletti per lo spot Forse non lo sapevi
Motivazione: Forse non lo sapevi testimonia la volontà, sempre più diffusa nel campo della comunicazione, di trasformare in immagini il rifiuto della tragedia ormai insostenibile del femminicidio, costruendo messaggi rapidi ed efficaci di semplice diffusione e condivisone. Con pochi elementi di fortissimo carattere simbolico, lo spot si rivolge direttamente a chi uccidendo distrugge singole, preziose, vite e dissipa con gesto criminale la ricchezza di relazioni, energia, lavoro e felicità che la libertà femminile garantisce all’intera società.
Premio Gilda Attrice
Olivia Corsini per la sua interpretazione in Olmo e il gabbiano delle registe Petra Costa (brasiliana) e Lea Glob (danese).
Motivazione: Come in una mise en abyme cinematografica, Olivia Corsini interpreta se stessa attrice che recita ne Il Gabbiano di Chekov. Suo partner, nella vita e sulla scena, Serge Nicolai. Dialogo di gesti e parole, scoppiettante in più lingue, all’interno di una coppia che affronta l’arrivo di un bambino, evento capace di mettere in crisi tutto un universo di rapporti ed impegni. Con disperazione, ironia, risate e scontri, ci si misura con le necessità e possibilità della nascita.
Si mette a fuoco il difficile processo di riposizionamento di ruoli e progetti nello scontro tra aspettative e occasioni reali, che riguarda ogni donna ma varia a seconda dello specifico ambiente e senza dubbio è più percepibile nel tempo presente. Strepitosa prova d’attrice.
Olivia Corsini è nata a Modena ma vive e lavora a Parigi tra cinema e teatro. Ha recitato per dodici anni nel Théâtre du Soleil di Ariane Mnouchkine.
Premio Gilda Doc
Mylène Sauloy per il film Kurdistan, la guerre des filles
Motivazione: Mylène Sauloy è una bravissima e indomabile documentarista, giornalista, saggista francese, che vanta reportages da Colombia, Cecenia, Santo Domingo, Bolivia e molti altri luoghi in fiamme del pianeta. Kurdistan la guerre des filles presta grande attenzione alle ragazze e alle donne che combattono Daesh, offrendo, contemporaneamente, utili elementi per inquadrare le loro storie nella vicenda complessa del popolo curdo.
Premio Gilda Film
Mirjam de With, regista del film Seaside Walking
Motivazione: Questo film rappresenta bene la nuova onda delle registe olandesi che testimoniano, nei loro film, la possibilità di includere le differenze, anche quelle che la vita spesso aggiunge alle comuni diversità di lingua, cultura e provenienza geografica. Un cinema giovane che coniuga assai bene piacere visivo e concetto alto di cittadinanza. La qualità della scrittura filmica si coniuga, efficacemente, con un impianto narrativo assai ben ben equilibrato nel gioco dei caratteri, con il disegno dell’ambiente umano in cui la vicenda si svolge.
Premio Gilda Libro
Donne e Cinema. Immagini del femminile dal Fascismo agli anni Settanta (Viella Libreria Editrice, 2016, Roma) a cura di Maria Casalini
Motivazione: Prezioso compendio di storia e cinema centrato sulle rappresentazioni dell’immagine femminile in Italia, e non, copre un lungo arco di tempo. Nasce all’interno dell’ Università di Firenze ma soddisfa le esigenze e i desideri di molti pubblici, da quello specialistico, a quello degli studenti e dei cinephiles. Potrebbe essere proficuamente adottato nelle scuole superiori. A patto che, finalmente, anche il cinema divenga materia di studio, come da molto tempo si auspica.
Saggi di: Maria Casalini, Cristina Jandelli,Valeria Festinese, Francesca Tacchi, Stephen Gundlen, Anna Scattigno.
Premio Anna Magnani Giuria Studenti
Senza rossetto di Emanuela Mazzina e Silvana Profeta Italia 2016
Motivazione: Raccolta di testimonianze di storia orale di notevole valore.
Un cortometraggio che rende l’anima di una generazione così straordinaria nella sua energia e forza di sopravvivere alla guerra, fondare la Repubblica e che ha saputo essere progressista, nonostante le differenti idee politiche.
Premio Alida Valli Giuria Senior
Jours Intraquilles di Latifa Said, Francia, 2016
Motivazione: Bellissimo. Coniuga sentimento e storia tra le due rive di un Mediterraneo che condivide musica e paesaggio. Contro violenza e morte:
Vive la vie!
11/11/2016, 09:18
Simone Pinchiorri