Note di regia di "Monte Inferno"


Note di regia di
Se dovessi scegliere un suono per descrivere il documentario, non ho dubbi, sarebbe il silenzio. Come quando a scuola ci insegnano che la somma di tutti i colori alla fine è il bianco, così il silenzio riassume bene tutto ciò che ho sentito alle pendici di Monte Inferno. Il documentario per me è uno strumento di denuncia contro l’indifferenza di tutti noi oltre che delle istituzioni. È una discarica, ma potrebbe essere una guerra, una carestia, un fatto di cronaca o altro ancora. Non trovo niente di umano nella solidarietà che scatta solo in base alla distanza dal danno perché siamo in tempi di condivisione e tutto riguarda tutti.

Patrizia Santangeli