TFF34 - HIDDEN PHOTOS, per non perdere la memoria
La fotografia, per sua natura, è quella forma d'arte che riesce a cristallizzare per sempre un attimo di esistenza, così da poterla tramandare ai posteri perchè non si perda memoria di cosa è stato prima. Ma se l'uomo decide di mettere fine a questo ideale legame tra lontane generazioni, distruggendo quelle testimonianze di vita per perseguire scopi politici o di cruda violenza, allora, pian piano, la memoria di un Paese è destinata a cessare.
Nel suo "
Hidden Photos", il documentarista Davide Grotta utilizza la fotografia come chiave per leggere ciò che rimane dell'identità di una terra, la Cambogia, martoriata da una lunga dittatura.
La macchina da presa segue da vicino il quotidiano di due fotografi, tanto distanti per età quanto per valori morali, due modi diametralmente opposti di servirsi del proprio lavoro. Il giovane Kim Hak si muove in lungo e in largo per il territorio alla ricerca di bellezze da scoprire e riscoprire, portando i propri scatti in villaggi abitati da chi, quei luoghi, pur avendoli a portata di mano non li ha mai vissuti. Nhem Ein è stato il fotografo ufficiale del regime dei Khmer Rossi, immortalando oltre 14.000 condannati a morte poco prima dell'esecuzione. Oggi Ein trasforma quelle immagini in cartoline da vendere ai turisti, e nei progetti futuri prevede di riqualificare i luoghi “di culto” dove visse e fu sepolto il carnefice rivoluzionario Pol Pot.
A fare da contrappunto in questo scontro di ideali, sono le sale del Cambodian Cultural Village, ricche di manichini in costume e pareti dipinte che finiscono per fare da sfondo a rapidi selfie dei turisti, in scatti che di autentico sembrano non avere nulla.
Oltre ad essere un intelligente documentario in bilico tra politica e sociologia, “Hidden Photos” è un vero atto d'amore verso un popolo che si è visto portare via la propria Storia e che magari proprio attraverso la passione di un giovane fotoreporter potrà ricominciare riaprire gli occhi e ricominciare a ricordare.
22/11/2016, 18:11
Antonio Capellupo