FdP 57 - "La Vie à Venir": due gemelli in un limbo
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La Vie à Venir" di Claudio Capanna racconta la storia dei gemelli Eden e Leandro, nati molto prematuri. In un ambiente asettico e completamente isolato dell'ospedale, i due piccoli con la madre Laurence, combattono la loro lotta per la sopravvivenza.
Immersi in un limbo spazio-temporale, i tre protagonisti ed il regista diventano una cosa sola, isolati in un spazio tra la vita e la morte, dove gli operatori sanitari sembrano degli intrusi nell'intimità del luogo e della tragedia. La macchina da presa esplora questo non luogo, si insinua dolcemente nella precaria esistenza di questo "piccola comunità" che combatte per la vita. Il tempo scorre, ma sembra immobile, statico, tutto nell'attesa di una speranza di una porta aperta per uscire da quell'isolamento.
L'unica vera consapevolezza e certezza in questo luogo, è l'assunzione del ruolo di madre da parte di Laurence. L'imprinting materno è la vera forza che anima ed irrompe, che riempie di vitalità questo luogo "algido", quasi il cordone ombelicale non si fosse mai staccato e quel tubicino che nutre i gemelli, artificialmente, sia solo lì uno strumento meccanico e non di sostentamento, come, invece, è l'amore materno...
02/12/2016, 10:31
Simone Pinchiorri