I vincitori della quarta edizione dell'AS Film Festival
PREMIO MIGLIOR CORTOMETRAGGI0 ITALIANO
SINNO' ME MORO di Pierpaolo Palladino
Motivazione: Per la freschezza con cui si racconta il lavoro, la fatica e l'armonia nella costruzione di uno spettacolo, ravvivando la tradizione del cinema nel cinema e giocando su differenti piani del racconto; per la passione con cui descrive i personaggi raccontando la grande comunità creatasi intorno al loro progetto; per la capacità anche ironica di descrivere l'arte come mezzo per creare integrazione sociale e superare le difficoltà e le barriere, la giuria dell'AS Festival premia come miglior cortometraggio Sinnò me moro di Pierpaolo Palladino.
MENZIONE SPECIALE
A GIRL LIKE YOU di Massimo Loi e Gianluca Mangiasciutti
Motivazione: Per la leggerezza con cui si racconta un passaggio di crescita fondamentale, per la partecipazione nella descrizione dei personaggi e per la maturità dello stile cinematografico, la giuria assegna una menzione speciale a A Girl Like You di Massimo Loi e Gianluca Mangiasciutti
PREMIO MIGLIOR CORTOMETRAGGIO INTERNAZIONALE
REFUGEE BLUES di Stephan Bookas e Tristan Daws
Motivazione: Il fenomeno dei flussi migratori, siano quelli del passato che del presente, colto nel suo aspetto più intimo e più discretamente politico. Il tema della migrazione narrato con la forza e la freschezza delle immagini e il calore della poeticità di Auden.
PREMIO MIGLIOR CORTOMETRAGGIO D'ANIMAZIONE
TRIAL & ERROR di Antje Heyn
Motivazione: Per la sua efficacia comunicativa e per il perfetto equilibrio delle sue componenti: un' idea creativa fatta di soluzioni visive, stilistiche e sonore, solo apparentemente semplici, sostenuta da una scrittura articolata e intelligente. Un cortometraggio che riesce a coinvolgere lo spettatore in un gioco mentale che non si esaurisce in sé e non fa leva su facili emozioni, ma accarezza e consola con un'inaspettata dolcezza.
PREMIO CONFRONTI - il cinema come rappresentazione del sociale
IL SILENZIO di Ali Asgari e Farnoosh Samadi
Motivazione: Il silenzio è assordante, nella sofferenza e nella malattia. Puerili e ingenui occhi ne osservano la verità; una verità che spesso non si vuol vedere, affrontare, conoscere e dove, il dolore e l'impotenza trasudano lacrime riversate sulle pareti di un ospedale, per rimanervi imprigionate, urlate, in una babele di parole, poi rincorse. Rimane una speranza: quella dell'umanità ritrovata. Il corto con inquietante dolcezza racconta l'esule e difficile condizione di donne e bambine imprigionate nelle loro emozioni e, in un certo senso, nel luogo che le ha ospitate.
PREMI SPECIALI "I RAGAZZI DEL CINECLUB"
Riconoscimenti assegnati dai ragazzi nella condizione autistica che collaborano al festival o partecipano alle attività laboratoriali del festival
Milena Mancini e Vinicio Marchioni
Diego Bianchi e la redazione di GAZEBO
Sinnò Me Moro di Pierpaolo Palladino
PREMI SPECIALI "RAGIONEVOLMENTE DIFFERENTI"
Off the Field di Meagan Arnold
Delivery Boy di Vinicius Saramago
12/12/2016, 15:09