Note di regia di "Mister Felicità"
Mister Felicità è un titolo importante, addirittura ingombrante per un film comico, ma è l’unica espressione più azzeccata per raccontare la storia di uno spiantato, Martino De Simone, un inguaribile sornione, dai modi indolenti e dall’anima nostalgica napoletana. Sarà proprio lui a rendersi protagonista di una meravigliosa storia di "rinascita emotiva". Sì, proprio la rinascita emotiva è il motore autoriale che si è acceso in me e che mi ha dato lo stimolo per mettere in piedi un nuovo progetto cinematografico che raccontasse le differenze tra ottimismo e pessimismo, tra pensiero negativo e pensiero positivo, tra capacità di chi sa reagire ad una "caduta" e chi invece ha la completa mancanza di forza nell’affrontare i mille inciampi che purtroppo ci offre la vita. Diego Abatantuono è un’icona comica e su questo non ci piove. Ma è stato anche un riferimento straordinario in alcune scelte tematiche del film. È un attore profondo ma anche un grande improvvisatore. Elena Cucci un grande talento, una mancata pattinatrice e un’attrice centrata. Carla Signoris un’autentica fuoriclasse, e infine la scoperta comica che più mi ha stupito: Cristiana Dell’Anna. In questo periodo di gran confusione in cui le persone non hanno più fiducia in nessuno non è facile portare gioia nel cuore della gente…e questo è il compito arduo di Mister Felicità.
Alessandro Siani