SUL SET DI MORABITO - Con Santamaria e Giallini
Ultimo giorno di riprese per
Antonio Morabito e il suo "
Rimetti a noi i nostri Debiti". Sul set con lui, in un ristorante lungo
via Ostiense a Roma, ci sono gli interpreti principali,
Claudio Santamaria e Marco Giallini.
“È un film che racconta il mestiere paradossale del recuperatore di crediti - dice
Morabito -. L’idea mi è venuta leggendo un articolo in Spagna dove c’è una società che, in maniera perfettamente legale, mette alla gogna i debitori spingendoli a saldare il debito. Mi sembrava curioso e attuale”.
Ma il tuo film è ambientato in Italia?
“Sì certo, a Roma. Abbiamo girato nei quartieri più popolari, ma quelli vecchi, tra Primavalle e qui all’Ostiense. Poi ci sono scene girate anche in centro ma mi interessava vedere quel tipo di luoghi. È la storia di Guido,
Claudio Santamaria, che a causa dei suoi debiti è costretto a lavorare come recuperatore per i suoi creditori. Franco,
Marco Giallini, è il suo “maestro”, già esperto dell’ambiente che gli mostra come comportarsi con chi non paga i debiti”.
Un film che racconta una situazione molto attuale.
“Sì – prosegue
Antonio Morabito – il film parla di questa società ma soprattutto a me interessa il viaggio attraverso i due personaggi, senza troppa analisi politica o sociale. Tutto l’ambiente circostante si riflette nei personaggi all’interno del film. Mi interessa mostrare il cambiamento di un uomo messo di fronte a un problema”.
Claudio Santamaria, dopo Il venditore di Medicine, se di nuovo in un film di Morabito, in un ruolo anche qui controverso
“Sì, Guido ha problemi finanziari notevoli e l’unico modo per risolvere è quello di lavorare per i suoi creditori, con le sue mani che diventano sporche in un lavoro poco pulito che lo mette di fronte a se stesso e ad alcuni aspetti del suo carattere che nemmeno lui conosceva. Mi interessa molto vedere fino a che punto la società ti costringe a cambiare e a fare cose anche terribili”.
Marco Giallini qual è il tuo rapporto con Guido?
“Io insegno – dice l’attore – gli mostro come si fa ma soprattutto quello che si deve fare per superare il limite, quando c’è bisogno di entrare in azione con certe persone. Sono un uomo normale, un padre di famiglia che però fa cose terribili per vivere. Il nostro incontro cambierà anche me…”
Dopo 6 settimane le riprese sono finite, ora montaggio e post produzione per essere pronti per la stagione dei Festival.
22/01/2017, 13:06
Stefano Amadio