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I vincitori della 2a edizione di Fish&Chips Film Festival


I vincitori della 2a edizione di Fish&Chips Film Festival
Concorso lunghi
La giuria del Concorso Lungometraggi composta da Ayzad (esperto nel campo dell'eros insolito, scrittore e personal coach), Chiara Borroni (collaboratrice per la rivista Cineforum, selezionatrice del Torino Film Festival) e Silvia Magino (progettista in ambito sociale e culturale) assegna il
Premio miglior lungometraggio (premio in denaro: 1.000 €)

League Of Exotic Dancers di Rama Rau (2015, Stati Uniti, 90')

MOTIVAZIONE
Per la sensibilità umana e il grande senso della narrazione con cui Rama Rau svolge la sua ricerca mettendo al centro del racconto figure femminili libere, capaci di difendere con orgoglio il proprio diritto all'identità personale. Politicamente necessario in questa epoca di sessismo e conflitto di genere, sagace, dolente e sfavillante di lustrini, una combinazione vincente.
SINOSSI
Piume, paillettes, fantasie sexy e coreografie provocanti: l'arte del burlesque è questo e molto altro. Ce lo dimostra la regista indiana Rama Rau, che ha incontrato le dive del palcoscenico che, dagli anni 60 fino a oggi, hanno vissuto luci e ombre, splendori e miserie, di un universo sfavillante che le considera ancora regine. Come Kitten Natividad, già attrice-feticcio, musa e amante di Russ Meyer.

Menzione speciale
La giuria assegna una menzione speciale ai documentari CHURCHROAD di Robin Vogel (2014, Paesi Bassi, 54') - per l'onestà con cui il regista si mette in gioco realizzando un ritratto in soggettiva di un mondo sotterraneo dove si incontrano desideri e corpi - e AUDAZ SE ELEVA di Mariano Torres, Lisandro Leiva (2016, Argentina, 107') - per la pregevole ricerca su un tema misconosciuto che trova nell'autorevolezza e nella varietà dei testimoni la sua maggiore forza.

Concorso corti
La giuria del Concorso Cortometraggi composta da Enrico Petrilli (sociologo del piacere), Rino Stefano Tagliafierro (regista e videoartista) e Cikiti Zeta (visual artist, pittrice e illustratrice) assegnano

Premio miglior cortometraggio (premio in denaro: 300 € offerto da Gold Tattoo)

MEMORIES OF A MACHINE di Shailaja Padindala (2016, India, 10')

MOTIVAZIONE
Per la non convenzionalità di come sono stati affrontati più temi controversi. Per la capacità dell'attrice e del regista di mettere in scena l'intimità di una coppia in modo spontaneo, diretto e senza pregiudizi.
SINOSSI
Le confessioni di una ragazza indiana in camera da letto davanti ad una videocamera: la sua prima volta, il rapporto con il sesso e la femminilità in una società tradizionalista, descritti con disarmante e irresistibile schiettezza.

Menzione speciale
TROUSER BAR di Kristen Bjorn (2016, Regno Unito, 20')
Per la strepitosa ricerca stilistica, l'ironia, il ritmo incalzante dato da una perfetta fusione di musica e immagini, un ridondante tripudio di velluti, parrucche e verghe marmoree.

Premio miglior cortometraggio XXX (premio in denaro: 300 €)

HEIMAT XXX di Sebastian Dominic Auer (2016, Germania, 12')

MOTIVAZIONE
Per il trattamento contemporaneo delle immagini, l'accurata fotografia, l'esoterismo teutonico che esaltano la fusione tra corpi e natura.
SINOSSI
Un antico rituale pagano di fertilità e rinascita ci trasporta sulle montagne teutoniche al risvegliarsi della primavera: due creature dei boschi, barbute e tatuate, celebrano il ritorno della vita in un amplesso tra natura e contemporaneità.

Menzione speciale
BREATHTAKING di Morgana Muses (2016, Australia, 17')
Per aver documentato in prima persona come la ricerca del piacere vada oltre i limiti del corpo. Per averci mostrato come naturalezza, fiducia e abbandono siano necessari per il raggiungimento di estasi inesplorate.

23/01/2017, 08:00