Note di regia di "4021"
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4021” è un dramma farcito di scene divertenti ed esilaranti intervallate da monologhi ricchi di sensibilità, che ci svela l’ancora presente riflesso della crisi sociale nella testa e nel cuore di un giovane uomo che potrebbe essere uno di noi. Il progetto di farne un film indipendente no-budget, dopo l’esperienza positiva della messa in scena teatrale, nasce dall’esigenza mia e di Simone (attore e produttore del film) di mettere ancora più in luce un sistema sociale che mira a colpire sempre e solo le categorie più deboli, tra cui i liberi professionisti e le piccole imprese, mettendole spesso le une contro le altre in un gioco al massacro, una gara falsata che ammette solo vinti e nessun vincitore. Ancora oggi si attende la più volte citata ripresa che tarda invece ad arrivare. La politica ha da tempo ormai preso le distanze dalla realtà, quella più spicciola e vera fatta di bollette della luce e del gas che si stentano a pagare, generi alimentari di primaria necessità rincarati, già basse pensioni dimezzate e così via… Ovvero la realtà che vive ogni giorno e con cui fa i conti la maggior parte degli italiani. Visto che Golia è davvero un mostro troppo grande da abbattere, l’unica soluzione sembra essere quella di scontrarsi, o meglio, far le scarpe al Davide che ci troviamo davanti e che sembra la nostra copia perfetta: lottare, accusare, prendersela con un nostro pari fa certo meno paura dell’idea di abbattere il mostro socio-politico che ci tiranneggia da anni. Così vincere uno come noi ci dà l’impressione di essere per un attimo più furbi. Ma quella della superiorità è un’illusione che svanisce in fretta lasciandoci l’amaro in bocca, e allora per rimediare, per tornare a sentirci potenti, non resta che ingaggiare una nuova lotta a colpi di furbizia con il prossimo Davide che ci troveremo davanti, fino a quando non ci renderemo conto di essere diventati noi il mostro a cui davamo la caccia. Per tutti questi motivi abbiamo deciso di fare il “salto” più lungo di quanto ci aspettassimo e di mettere su una troupe di giovani professionisti che condividesse la nostra passione. Scrivendo la sceneggiatura, ho cercato di dare più vita possibile ai personaggi - personaggi nei quali la gente avrebbe potuto rispecchiarsi - e creato poi un cast artistico più variegato possibile che in sé avesse preparazione e professionalità e tenesse anche conto dei gusti e delle esigenze del pubblico che avrebbe poi visto il film. E il 9 dicembre 2014 siamo partiti per questo bellissimo viaggio che non sembra ancora finito. Non si può dire certo che non ci siano stati degli ostacoli o imprevisti con cui fare i conti, ma grazie alla giusta determinazione, alla filosofia del non mollare mai, siamo riusciti a superare ogni genere di problema o controversia, lasciandocelo alle spalle. E’ stato bello e soddisfacente veder realizzato un progetto su cui si è tanto lavorato.
Viviana Lentini