Simone Pulcini sul film "4021"
Nelle mie lunghe giornate lavorative da agente di commercio sono rimasto colpito da come in pochi secondi potesse cambiare la vita di un rappresentante, in quell'eterno alternarsi quotidiano di stati d'animo derivati da vendite e\o incassi realizzati come se da essi dipendesse la propria realizzazione più umana che economica.
L'agente di commercio, oltre a procurarsi clienti a cui vendere (i miei in particolare erano ristoratori) deve anche assumersi il duro compito di incassare, tramite assegni e\o bonifici, le fatture delle vendite sulle quali percepirà la propria percentuale, visto che il lavoro che svolge viene retribuito, nella maggior parte dei casi, senza stipendio fisso con tutte le tasse e i vari contributi da pagare perché a partita Iva. Ed è questo il punto che ha mosso la mia coscienza, là dove incassare una fattura diventa il compito più arduo della propria esistenza. Non ho mai accettato il fatto che in Italia l'adempiere ai propri debiti venisse considerato un optional e non un dovere, non ho mai compreso perché non ci fosse tutela per gli agenti di commercio e perché gli stessi vengano lasciati soli in questa dura battaglia. Ma perché tutto questo mi sono chiesto? Allora ho puntato il dito contro quei locali colpevoli di non voler adempiere ai propri pagamenti ma poi ho capito che non tutti sono così e che alcuni considerano da sempre il pagamento dei propri debiti come una forma di rispetto per il lavoro altrui e hanno fatto e fanno di tutto per adempiervi spesso non riuscendoci comunque. E allora che succede? Chi è il colpevole di tutto questo? Solo la crisi? Non credo. E in questo senso ho voluto dare risalto a quei ristoratori (rappresentati nel film dal personaggio di Agostino) che per anni hanno lavorato con sacrificio e che ora in questi anni difficili, messi all'angolo da tasse altissime, non riescono a rimanere a galla vittime come gli agenti di commercio di questa grande crisi.
Agenti di commercio sullo stesso piano dei ristoratori, entrambi liberi professionisti coinvolti come tanti in una lotta tra poveri piccoli imprenditori che continua a non avere fine e soprattutto una lotta che giornalmente mette a dura prova lo stato d'animo di chi vi è protagonista.
Ed è proprio per questo che, nonostante non avessi i mezzi economici adeguati, ho e abbiamo buttato il cuore oltre l'ostacolo realizzando un film no budget che toccasse questa tematica con protagonista l'agente di commercio 4021, un uomo come tanti, di cui ci si ricorda solo il numero identificativo e non il nome, un uomo con la voglia disperata di urlare a questa società il desiderio di un cambiamento.
Simone Pulcini11/02/2017, 13:22