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Dal 2 al 5 marzo Lo Schermo dell'Arte Film Festival a Venezia


Dal 2 al 5 marzo Lo Schermo dell'Arte Film Festival a Venezia
Una scena di "Where is Rocky II?" di Pierre Bismuth
Punta della Dogana prosegue l’analisi delle relazioni esistenti tra cinema e arte contemporanea e per il quarto anno consecutivo conferma la collaborazione con Lo schermo dell’arte Film Festival, la rassegna fiorentina diretta da Silvia Lucchesi, giunta alla sua IX edizione.

Il Teatrino di Palazzo Grassi di Venezia presenta da giovedì 2 a domenica 5 marzo 2017, una speciale selezione di 10 film d’artista e documentari dell’edizione 2016 de Lo schermo dell’arte Film Festival, pensata appositamente per il pubblico veneziano.

Si inizia giovedì 2 marzo alle ore 18.00 con il lungometraggio di Marcie Begleiter dedicato all’artista americana Eva Hesse, figura fondamentale nella definizione dell’estetica minimalista.
Seguiranno le proiezioni dei film "A Brief Story of Princess X" di Gabriel Abrantes in cui l’artista dialoga ironizzando sulla storia compositiva della celebre scultura di Costantin Brancusi, e "Ismyrne" del duo artistico libanese composto da Joana Hadjithomas e Khalil Joreige, che indaga sui concetti di identità e appartenenza raccogliendo le parole della poetessa e artista Etel Adnan.

Venerdì 3 marzo dalle ore 18.00, sono in calendario due proiezioni: la nuova opera del premio Oscar francese Pierre Bismuth, "Where is Rocky II?", narrazione in bilico tra diversi generi cinematografici, basata sulla ricerca ossessiva di un finto masso dipinto e in seguito nascosto nel Mojave Desert da Ed Ruscha nel 1979; e il documentario "Hockney" di Randall Wright, ritratto del più celebre artista britannico del XX secolo.

Sabato 4 marzo, sempre alle ore 18.00, il programma è introdotto da "#Artoffline" di Manuel Correa, una riflessione sulle modalità di fruizione online delle opere e su come queste abbiano modificato il nostro approccio nei confronti dell’arte. A seguire la proiezione di "Sudan", il documentario di Luca Trevisani che racconta l’esistenza dell’ultimo esemplare vivente di rinoceronte bianco settentrionale, attraverso inquadrature lente e ravvicinate che ne descrivono il prezioso corpo come se si trattasse di un’opera d’arte morente. Conclude la serie "Remainder", il primo lungometraggio di finzione firmato da Omer Fast. Il film si basa sull’omonimo romanzo di Tom McCarthy e riflette sulle oscillazioni tra verità e realtà fittizia, svelando la natura effimera della mente umana.

Infine, domenica 5 marzo le proiezioni prenderanno avvio alle ore 17.00, con due titoli dedicati al mondo dell’arte contemporanea: "The Chinese Lives of Uli Sigg" di Michael Schindhelm, che tratta la vicenda del grande collezionista svizzero che per primo si è interessato alla nuove generazioni cinesi, e "Don’t Blink Robert Frank", un esclusivo ritratto del celebre fotografo e documentarista americano che per la prima volta accetta di lasciarsi intervistare dalla sua collaboratrice e montatrice Laura Israel.

26/02/2017, 08:44