Anteprima al Teatro Argentina di Roma di "Pina Bausch a Roma"
Lunedì 10 aprile 2017 sarà proiettato, al Teatro Argentina di Roma, in anteprima "
Pina Bausch a Roma", un film di Graziano Graziani, da un’idea di Simone Bruscia e Andrés Neumann, prodotto da Riccione Teatro in collaborazione con l’Archivio Teatrale Andrés Neumann/il Funaro Centro Culturale di Pistoia.
Il periodo romano dell’indimenticabile coreografa tedesca rivive nei racconti inediti di compagni di viaggio come Matteo Garrone, Mario Martone, Vladimir Luxuria, Leonetta Bentivoglio, Cristiana Morganti e Andrés Neumann.
Scomparsa nel 2009 a soli 69 anni Pina Bausch, mito della danza e del teatro di fine Novecento, meravigliosa visionaria che ha fatto innamorare del suo lavoro registi come Federico Fellini, Pedro Almodóvar e Wim Wenders, “ha terremotato con una determinazione senza confronti il panorama delle arti contemporanee” (Leonetta Bentivoglio). A partire dal primo anniversario della scomparsa, Riccione Teatro, osservatorio sulle arti sceniche tra i più attivi in Italia, ha curato e presentato diversi progetti video-cinematografici dedicati alla sua opera. L’incessante lavoro di ricerca dell’ente romagnolo è sfociato nella produzione di un documentario diretto da Graziano Graziani a partire da un’idea di Andrés Neumann (storico produttore degli spettacoli di Pina Bausch) e di Simone Bruscia (direttore di Riccione Teatro).
Dopo la presentazione di alcuni estratti e work in progress al Riccione TTV Festival e al Biografilm Festival, il film sarà proiettato per la prima volta in versione integrale al Teatro Argentina di Roma (con sottotitoli in inglese). La serata evento di lunedì 10 aprile si aprirà con un’introduzione del regista e dei produttori e si concluderà dopo la proiezione con un inedito omaggio a Pina Bausch a cura di Cristiana Morganti, storica danzatrice del Tanztheater Wuppertal.
Lo sguardo dei due autori, rivolto alle coreografie di viaggio di Pina Bausch, investiga lo straordinario rapporto della coreografa con la città eterna, a cui ha dedicato due indimenticabili spettacoli, Viktor (1986) e O Dido (1999).
Attraverso un intreccio di inedite testimonianze – da Matteo Garrone a Mario Martone, da Vladimir Luxuria a Ninni Romeo, da Leonetta Bentivoglio a Andrés Neumann, da Maurizio Millenotti a Claudia Di Giacomo – il film ripercorre l’esperienza dell’artista nella capitale. La Roma di Pina Bausch è una città sorprendente e inaspettata, una Roma quotidiana, scandita da pranzi in trattoria, incursioni in sale da ballo popolari e passeggiate al mercato della frutta; una Roma underground, distesa nelle sue periferie multietniche, conosciuta grazie a ripetute visite in campi rom e a sopralluoghi notturni in locali transgender e circoli di cultura omosessuale.
19/03/2017, 08:00