Note di regia di "Grandi ma Piccoli"
Sono i protagonisti a introduci nel loro mondo e le loro storie a riportare alla luce emozioni che colorano lo schermo. La narrazione delle loro vite ci conduce in un mondo altro e la loro realtà diventa cinema. Storie così intense e spesso così straordinarie si distaccano visivamente da una pura e semplice documentazione, assumendo visivamente lo stile e i toni di un racconto cinematografico. Obiettivo principale del nostro documentario è infatti costruire dalla pura documentazione di queste vite una narrazione che abbia al suo interno uno sviluppo, mantenendo una base realistica e senza forzarne i soggetti. I nostri personaggi sono protagonisti di una grande storia che diventa cinema. Il fascino visivo deriva dal connubio tra le forte spontaneità dei protagonisti e la costruzione formale ricercata del documentario.
Molta rilevanza ha inoltre l'ambiente che diventa spazio in cui si muovono le vite dei personaggi. Si tratta spesso di strutture sanitarie dai lunghi corridoi e dalle decine di stanze, silenziose e immobili, come un grande albergo abbandonato. La fotografia evidenzia questi spazi, giocando con il contrasto tra i colori tenui e morbidi degli interni e le luci provenienti dalle finestre, spesso ultimo contatto per queste persone con la realtà esterna.
Matteo Damiani