MICI - Applausi per Elda Ferri, Andrea Cucchi e Pierre-Ange Le Pogam
Elda Ferri raccontando come ha iniziato a fare la produttrice ha detto: "
Erano gli anni dell’impegno politico e facevo parte di un gruppo in cui c’erano Roberto Faenza, Marco Tullio Giordana, Antonio Padellaro e Carlo Rossella. Pensavamo che si potesse cambiare il mondo, così nel 1977 producemmo “Forza Italia” per la regia di Faenza, scritto da Marco Tullio, Rossella e Padellaro. Il film era un duro attacco alla Democrazia Cristiana di allora, uscì l’anno dopo e fu un grande successo - racconta - ma fu ritirato dalle sale in concomitanza con il sequestro Moro, su richiesta del Ministero dell'Interno. A partire da quel momento per circa dieci anni non abbiamo più lavorato" – aggiunge Elda Ferri – "
Per noi il cinema di impegno era importante e ancora oggi cerco di fare film che possano lasciare una testimonianza ed essere socialmente utili".
Pierre-Ange Le Pogam – racconta invece come per lui la passione per il cinema sia nata da giovanissimo vedendo Arancia Meccanica di Stanley Kubrick. "
All’epoca avevo 16 anni e volevo fare il veterinario. Vivevo in Bretagna, sono stati i film a entrare nella mia vita – spiega – Poi mi trasferì a Parigi e lì durante il primo anno ho visto oltre 500 film. La passione per il cinema e la curiosità mi hanno portato a lavorare facendo esperienza a tutto tondo finché non sono stato chiamato alla Gaumont. Nel 1984 ho incontrato Luc Besson e sono rimasto folgorato dal suo talento, e così abbiamo iniziato a lavorare insieme. Credo - aggiunge – nella coppia produttore/regista e penso che per un produttore il sodalizio con un regista di talento possa essere un valore aggiunto".
Applausi dal pubblico quando alla fine del suo intervento ha affermato il valore della cultura: "
Abbiamo bisogno di cultura perché la cultura è un ottimo veicolo finanziario – se dovessi dare un consiglio, dico che è importante viaggiare molto, leggere tanto, essere curiosi e vedere tantissimi film. Dello stesso avviso Elda Ferri che ha spiegato come l’incontro con Roberto Benigni sia stato anche per lei determinante".
Andrea Cucchi ha raccontato della sua esperienza produttiva: "
Vorrei fare film di identità italiana e Mine è stato il primo esperimento. L’incontro con i registi del film è stato importante e mi ha insegnato molto".
Silvia Saitta19/03/2017, 15:22