CLASSE Z - Il Mondo dietro ai banchi
Tutto nasce da un esperimento del preside Frigotto. Ovvero isolare dalle classi del suo liceo tutti gli elementi considerati malsani e problematici, inserendoli in un’unica sezione, per l’appunto la classe H. Quindi troviamo la fashion victim, il pluribocciato, la ragazza scontrosa o il “casinista” che fa continuamente scherzi. I professori sembrano aver abbandonato ogni volontà d’insegnare, ma l’unico a credere ancora in loro e a spronarli è il prof Marco Andreoli, che cercherà, fino a quando potrà, di sostenerli ed aiutarli a superare quell’incubo che è l’esame della maturità.
I toni della comicità caricati fino all’esasperazione, quasi grotteschi, rendono "
Classe Z "leggero e molto godibile. Le risate ci sono e non sono poche, trasformando su questo aspetto il lavoro in una sorpresa rispetto al panorama attuale. Tagli rapidi e veloci rendono, inoltre, perfettamente la freschezza e la vitalità proprio degli anni della maturità.
Eppure la rappresentazione del mondo giovanile è molto sterile. L’uso smodato dei social, i selfie e i follower sono solo una parte di un mondo molto più complesso e problematico. La carne messa sulla brace è tanta, come anche gli spunti. I problemi nella famiglia, il tradimento o il raccomandato che comunque vada sembra farcela sempre. Ma nulla è approfondito in maniera consona, lasciando il film in un limbo, nel mezzo tra la commedia leggera e quella impegnata.
L’idea di base è quella di voler parlare di modi diversi d’insegnamento che si scontrano fra loro: quello dell’efficienza e quello della meritocrazia. Eppure tutto si riduce ad un prodotto che di nuovo ha poco, se non l’ambiente in cui è calato. Si parla della seconda possibilità da concedere a tutti, indistintamente, e dei problemi che vanno affrontati guardando la realtà e non seguendo i racconti dei film. Nulla di nuovo dunque, in un contesto simpatico e leggero, con tanti spiragli per poter fare qualcosa d’innovativo, senza diventare una continua pubblicità dei suoi sponsor.
27/03/2017, 08:42
Alfredo Toriello