Note di regia di "Una Storia Volatile"
Volevo un film che non descrivesse qualcosa ma fosse costruito come espressione di una esperienza. Così il film scorre associando liberamente quello che si è presentato ai miei occhi, al mio orecchio, alla mia mente. Narra non una voce over s ma la mia voce, a volte riflessiva, a volte in dialogo, insieme a una molteplicità di voci che abitano di volta in volta la stanza. Cercavo una espressione verbale non necessariamente legata alle immagini ma che legasse la sonorità della voce al movimento interno alle inquadrature. Ho cercato sia per le immagini che per gli scambi verbali di mantenere una certa sospensione eliminando affermazioni che percepivo pesanti e conclusive. Lo sguardo narra, le voci e la musica si alleano ad esso in virtù di pertinenze e predilezioni soggettive.
Carla Vestroni