Note di regia di "Acqua e Zucchero"
Questo non è un film biografico.
Ripercorrere e ricostruire la vita e il lavoro di Carlo Di Palma, è stato un modo per ricordare e richiamare ai metodi e valori del cinema degli “anni d’oro” italiano, che ha colpito e influenzato i cineasti di tutto il mondo.
È anche una lezione di vita: vivere e lavorare con passione, semplicità e rigore.
Carlo Di Palma, fortemente radicato a Roma, attraverso il profondo legame con le sue radici ha una visione internazionale.
È anche una lezione di arte, che rifiuta i compromessi.
È la storia di una lunga ricerca della perfezione, attraverso la sperimentazione e l’innovazione del linguaggio, sia tecnico che artistico, alla ricerca, ogni volta, del miglior modo di raccontare una storia.
Con rigore, senza mai sacrificare la qualità del lavoro.
Il mio primo contatto con Carlo Di Palma è stato quando da studente di cinema, al primo anno, ho visto Blow up, che mi ha colpito così tanto ed è entrato per sempre nella mia vita. Mi ha colpito molto anche la fotografia e, senza conoscere Carlo Di Palma, ho scritto allora una tesi su quel film.
Dopo tanti anni, mi è stato chiesto di realizzare questo film. È stata per me l’occasione per parlare non solo di Blow up e dei film di Michelangelo Antonioni ma anche dei tanti altri film che hanno costruito la storia del cinema e hanno fatto innamorare e influenzato tutti i registi del mondo.
Attraverso i più di cento film che Carlo Di Palma ha girato e a cui ha partecipato si ha una visione completa del neorealismo, della commedia italiana, dei capolavori di Antonioni e dei migliori film di Woody Allen.
Durante i cinque anni di lavoro su questo progetto, ho scoperto sempre di più i valori di cui
Carlo Di Palma parla nelle sue interviste e quanto l’esempio del suo lavoro sia attuale e necessario per il cinema, oggi forse più che mai.
Fariborz Kamkari