SAGRE BALERE - Altro che le rockstar!
Amato più di Vasco. Acclamato più di Liga. Atteso più di Tiziano Ferro. Tra Lombardia, Piemonte, Liguria e le altre zone del nord Italia, non c'è nessun nome capace di scaldare il cuore degli amanti del liscio come quello di Omar Codazzi.
La storia di questo eroe popolare è ben raccontata nel documentario "
Sagre Balere" di Alessandro Stevanon, che ritrae un interessante spaccato di un fenomeno tanto sotterraneo e "di nicchia", quanto calorosamente seguito.
Cresciuto musicalmente in quella che fu la più grande discoteca italiana, il mitico Studio Zeta capitanato da Angelo Zibetti, Omar fu da subito capace di lasciare il segno con brani dolci o allegri, tutti rigorosamente ballabili da un pubblico per lo più di over 60.
La macchina da presa di Stevanon si aggira tra le continue folle che popolano le "sagre" e le "balere" citate nel titolo, cercando di spingersi oltre il palcoscenico, dietro le quinte, alla ricerca dell'uomo che si nasconde dietro al personaggio.
Si scoprono così gusti, vezzi e fissazioni di un ragazzone che in alcuni momenti della vita ha forse curato la propria linea e i propri capelli più di certi affetti, e che d'un tratto di ritrova una figlia troppo cresciuta e una grande malinconia per un tempo trascorso troppo distante da casa.
Un biopic dalla grande forza narrativa, che riesce a raccontare con tenerezza e simpatia una vera e propria "star" di provincia.
27/05/2017, 20:00
Antonio Capellupo