Note di regia di "h36:"
Il carattere sperimentale rappresenta il cuore pulsante e il motore portante di h36:. Sperimentale è un aggettivo troppo spesso utilizzato nel cinema autoriale e indipendente, ma nel caso del mio nuovo progetto rappresenta una conditio sine qua non per diversi motivi.
In primis, ci troviamo al cospetto di un prodotto audiovisivo che ha sì dei precedenti, ma non in termini di durata e fruizione. h36: è il primo film della storia ad essere realizzato in presa diretta e trasmesso in streaming e al cinema per 36 ore consecutive. Lo spettatore potrà connettersi quando e dove vorrà, anche grazie a input e sollecitazioni fornite dai social ufficiali dedicati, dove saranno pubblicati aggiornamenti e anticipazioni sugli sviluppi della storia.
La vita continua e non la si può fermare. Sulla base di questo flusso temporale inarrestabile abbiamo costruito una storia che funziona come una vita parallela, anch’essa inarrestabile. Lo spettatore potrà entrare e uscire quando vuole da questa dimensione parallela. Gli aggiornamenti e i rimandi agli eventi passati, pubblicati costantemente sui social ufficiali, la costruzione dell’architettura drammaturgica e il disegno accurato dei personaggi chiamati in causa, consentiranno al fruitore di non perdere mai la bussola e di rimanere sempre agganciato al film.
Sperimentale è anche il lavoro di formazione del cast. Per quanto concerne il contributo attoriale, il gruppo di interpreti sarà chiamato a portare a termine una performance corale dura e complessa, interamente basata sull’improvvisazione. Una performance resa possibile grazie a un lungo lavoro sui personaggi iniziato nell’ottobre 2016 con gli attori. Ciò ha consentito a ciascuno di loro di spingere la propria interpretazione sino all’estremo, annullando il proprio Io a favore del personaggio che gli è stato affidato. Non si tratta, dunque, di diventare il personaggio, ma di esserlo. Dopo dieci ore di lavoro mirato e intenso, secondo me, questo è possibile.
Allo stesso modo, le 36 ore di diretta costringeranno il regista e la troupe ad affrontare uno sforzo tecnico notevole e al limite, che non consentirà interruzioni, cali di tensione e soprattutto errori. Il margine, in tal senso, si riduce a zero. Il tutto accompagnato da musiche lanciate in presa diretta!
Fabio Bastianello