Note di produzione di "Best before"
La storia produttiva di Best Before comincia nel 2013 all'interno di un progetto di film partecipato lanciato dalla Marechiarofilm di Antonietta de Lillo presso la Casa del Cinema di Roma. Il progetto intendeva ispirarsi alle inchieste dei Comizi d'amore di Pier Paolo Pasolini, per tentare di disegnare un affresco dell'evoluzione della società rispetto al tema dell'amore oggi e prevedeva la selezione di proposte di filmakers indipendenti. Le singole opere avrebbero poi potuto entrare a far parte del film partecipato “Oggi insieme domani anche” oppure avere vita autonoma. Il progetto originario presentato proponeva una ricerca documentaristica sulla relazione tra mobilità e relazioni affettive, che non è stato possibile eseguire a causa della mancata concessione di permessi da parte di ambasciate e aeroporti. In seguito è stata sviluppata l'idea di intervistare nel centro di Roma nel periodo della fine delle vacanze natalizie persone di età differente, includendo anche studenti dell'Università. Le domande erano semplici: “sei fidanzato?”, “Da quanto tempo?”, “Si può vivere senza amore?”, “Ami te stesso?”, Hai sentito parlare della proposta di legge del matrimonio a termine?”. Durante l'iter documentaristico il genere della docufiction si è definito in modo più preciso grazie all'incontro di due persone che si sono rifiutate di comparire nel video, ma hanno raccontato “privatamente” la loro storia. Dai tratti comuni di queste due storie ha preso corpo la parte della fiction. Si tratta pertanto di un lavoro a doppio binario che segue due linee parallele: esse si incontrano là dove la parola di un intervistato rimanda all'immagine di finzione o elementi del racconto di fiction si raccordano su più livelli con il gioco contrappuntistico delle affermazioni degli intervistati. La realizzazione ha preso due anni di tempo per vedere la luce a cavallo tra il 2014 e il 2015.