Filippo Ticozzi
Non volevo affrontare nessun problema direttamente, nessuna questione sociale, ma solo cogliere le tensioni di un corpo differente, che nella diversità trova una nuova forma di movimento e una nuova idea di attesa. Volevo che il filmare incontrasse il suo dilatarsi nel tempo e nello spazio. Un racconto che nasce dal cesellare le superfici e dalla semplicità d’osservazione, sino quasi a scomparire nel fuori campo.
Filippo Ticozzi