VENEZIA 74 - Beautiful Things
Van è un manutentore di pozzi petroliferi, il deserto del Texas è il suo regno. Danilo ingegnere meccanico su una nave cargo, si sente a casa solo nel cuore dello scafo. Andrea scienziato bolognese signore del suono e del silenzio.Vito ex distributore di slot machines ora responsabile di un termovalorizzatore in Svizzera. A loro il compito di mostrare, nei quattro capitoli del film,
Petrolio, Cargo, Metro, Cenere, il dietro le quinte del mercato capitalista. raccontando e ricostruendo il ciclo vitale degli oggetti.
Dal campionamento delle pompe petrolifere ai cori femminili, dal violoncello al musical finale, il film può vantare una colonna sonora particolarissima e di pregio, come era plausibile dato il talento da compositore di
Giorgio Ferrero . Affiancato alla regia da
Federico Biasin che sceglie una fotografia mirata ad esaltare la poesia dei tramonti e le peculiarità iper suggestive delle locations, alcune delle quali, come le camere anecoiche, ricordano per il taglio delle inquadrature le opere di M. C.Escher.
In una dicotomia tra Silenzio e Rumore, tra Solitudine e Caos in "
Beautiful Things" si nasconde non una mera critica alla società ma la richiesta, tra le righe , di rinunciare al consumismo sfrenato, per ritrovare la capacità di ascoltare la nostra sinfonia interiore altrimenti schiacciata dagli ingranaggi del materialismo.
05/09/2017, 12:07
Gloriana Giammartino