LEGGE CINEMA E AUDIOVISIVO - Completata l'attuazione
La nuova legge cinema realizza una riforma attesa da oltre cinquant’anni con la creazione di un fondo autonomo per il sostegno dell’industria cinematografica e audiovisiva e pone fine alla discrezionalità nell'attribuzione dei fondi.
La norma rende disponibili risorse certe per 400 milioni di euro l’anno e introduce sistemi automatici di finanziamento con forti incentivi per i giovani autori e per chi investe in nuove sale e a salvaguardia dei cinema storici.
L’attuazione della normativa richiede l’emanazione di diversi decreti sui numerosi aspetti del provvedimento, dalla modalità di gestione del fondo cinema e audiovisivo alla disciplina dei crediti d’imposta, che necessitano del parere, della concentrazione o dell’intesa con altre amministrazioni, come si riporta di seguito in tabella dove figura anche lo stato dell’arte di ogni singolo provvedimento.
"
La nuova legge cinema attua una riforma attesa da oltre cinquant’anni con la creazione di un fondo autonomo per il sostegno all’industria cinematografica e audiovisiva e pone fine alla discrezionalità nell'attribuzione dei fondi"”. Così il ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo,
Dario Franceschini è intervenuto all' European Film Forum nell'ambito della
74. Mostra Internazionale delle Arti Cinematografiche di Venezia
"
La nuova legge italiana" - ha sottolineato il ministro dialogando con il commissario europeo per l'economia digitale, Mariya Gabriel -"
rende disponibili risorse certe per 400 milioni di euro l’anno e introduce sistemi automatici di finanziamento con forti incentivi per i giovani autori e per chi investe in nuove sale e a salvaguardia dei cinema storici. Un forte incremento delle risorse - ha concluso il ministro - che dovrebbe avvenire anche per i programmi comunitari Media e Europacreativa che sono strumenti fondamentali per la crescita e per completare il percorso di integrazione comunitaria".
Il Ministro ha reso noto che si è sostanzialmente completata la fase attuativa della normativa con l’emanazione di 20 decreti sui numerosi aspetti del provvedimento, dalla modalità di gestione del fondo cinema e audiovisivo alla disciplina dei crediti d’imposta, che necessitano del parere, della concentrazione o dell’intesa con altre amministrazioni. Entro settembre verranno emanati i 2 rimanenti decreti attuativi e approvati in consiglio dei ministri i 3 decreti delega sulla riforma della censura, della promozione delle opere europee e italiane da parte dei fornitori di servizi di media audiovisivi e delle norme sui rapporti di lavoro nel settore cinematografico e audiovisivo.
Per tutte le info cliccare qui.
05/09/2017, 18:32