BABYLON SISTERS - L'incontro forzato di mille culture
Trieste, oggi. In un condominio diroccato vivono molte famiglie di immigrati che trovano nella disgrazie comune di uno sfratto esecutivo l’occasione per integrarsi, in primo luogo tra loro. Nel palazzo c’è anche un vecchio professore (
Renato Carpentieri), prima burbero e razzista, poi comprensivo e disponibile quando i problemi incentivano la conoscenza e lo scambio.
Nel film di
Gigi Roccati sono le donne, le madri di famiglia, a diventare sorelle e a prendere in mano la situazione rivolgendosi a un centro di assistenza e trovando grazie all’attivista Laura (
Lucia Mascino) un aiuto concreto che le spinge ad uscire dal guscio e a creare qualcosa in cui credono.
"
Babylon Sisters", fa un passo avanti verso la rottura degli stereotipi e uno indietro per descrivere le abitudini che diventano freni alla crescita. Spesso però, proprio per mandare avanti la storia, il bisogno di sottolineare le caratteristiche razziali (il padre padrone indiano, la donna dell’est disinibita, i cinesi freddi e pragmatici, la donna turca piena di contraddizinoi tra Islam e occidente) prende il sopravvento sull’umanità dei personaggi e rimettendo sui binari una sceneggiatura che ha le potenzialità per vagare in situazioni nuove e diverse.
Oltre a
Carpentieri e Mascino, un gruppo di attori non italiani di ottima qualità e misura. "
Babylon Sisters" di
Gigi Roccati uscirà in sala il 28 settembre prossimo distribuito da
Lo Scrittoio.
16/09/2017, 11:01
Stefano Amadio