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CINEVASIONI 2017 - Dieci film in concorso


CINEVASIONI 2017 - Dieci film in concorso
Dal 9 al 14 ottobre 2017 torna Cinevasioni, primo festival del cinema in carcere, in programma nella sala cinema della Casa Circondariale della Dozza di Bologna. Per il secondo anno consecutivo Cinevasioni porta la cultura del cinema all’interno della realtà del carcere e apre il carcere a registi, attori e critica.

Con una panoramica del miglior cinema italiano contemporaneo a partire dal 2016, la seconda edizione di Cinevasioni presenterà 10 opere, tra film di finzione e documentari, accompagnate e introdotte dai loro autori.
I detenuti che hanno partecipato al corso laboratorio CiakinCarcere saranno la giuria, presieduta dal regista teatrale e drammaturgo Paolo Billi. Al vincitore andrà la “Farfalla di ferro”, fabbricata nell’officina metalmeccanica F.i.d., all’interno della Dozza. Altra “Farfalla di ferro”, premio alla carriera assegnato dalla Direzione del festival, quest’anno andrà a Carlo Delle Piane, protagonista di uno dei film in concorso. Per lo stesso riconoscimento nella prima edizione era stata scelta Claudia Cardinale.

Il festival si aprirà lunedì mattina 9 ottobre alle 9.00 con la proiezione fuori concorso di Shalom! La musica viene da dentro – Viaggio nel Coro Papageno, un film in cui lo stesso carcere è protagonista. Diretto da Enza Negroni, Shalom! è un documentario che entra nel progetto musicale del Coro Papageno, composto da una cinquantina di detenuti, nato da un’idea del Maestro Claudio Abbado.

Per Cinevasioni evento speciale anche in chiusura: sabato 14 ottobre ore 9.30 il film fuori concorso Gatta Cenerentola, animata versione noir e favola moderna creata dai registi Alessandro Rak, Ivan Cappiello, Marino Guarnieri, Dario Sansone, presentato all’ultima Mostra del Cinema di Venezia. Una prima visione dunque, ancora nella normale programmazione delle sale “fuori”. E questo vuole anche creare Cinevasioni: l’apertura di una nuova sala a Bologna. Insieme alla Direzione del Carcere e a sostenitori privati, la Direzione del festival sta progettando una programmazione regolare durante tutto l’anno. Una “sala come le altre”, uno spazio di cultura e di dignità in carcere.

08/10/2017, 09:33