GRAMIGNA - In lizza per il David Giovani e in sala dal 23 novembre
Gramigna del regista Sebastiano Rizzo, in uscita
al cinema dal 23 novembre, liberamente tratto dal libro testimonianza di Michele Cucuzza e Luigi Di Cicco, è tra i 15 film in concorso per l'edizione 2017/18 del
Premio David Giovani.
Istituito da Agiscuola, presieduta da Luciana della Fornace, con il sostegno del MiBACT, il Premio, nell'ambito dei David di Donatello, dal 1997 viene assegnato da una giuria di studenti delle scuole secondarie.
La Klanmovie Production, società indipendente che produce e distribuisce il film, ha stretto una partnership con l’Università cattolica LUMSA, il secondo ateneo più antico di Roma dopo La Sapienza. Gramigna sarà proiettato nell'Aula Magna dell'università e presentato agli studenti il prossimo 7 novembre, all’interno di un progetto socio-educativo su sport e legalità promosso dalla LUMSA.
Il film, che racconta la voglia di riscatto contro la camorra, è ispirato alla vera storia di Luigi Di Cicco, figlio di Diego uno dei più potenti boss della malavita campana, che attualmente sta scontando l'ergastolo. Luigi è un giovane in fuga dalla camorra, ha conosciuto suo padre in carcere e viene da un mondo che rifiuta, desiderando una vita normale e lontana dal malaffare, ma con quel mondo è costretto a fare costantemente i conti, sperimentando, a sue spese, l'umiliazione del carcere.
Per il regista Sebastiano Rizzo Gramigna vuole essere “Un riscatto che genera libertà e dona la possibilità di osare, ribellarsi, cambiare, sognare, in una terra dove spesso i sogni restano intrappolati nell’adolescenza e si tramutano poi in rabbia, disillusione e rassegnazione. Perché - dice il regista - nulla può essere barattato se non con la stessa libertà”.
Il film è prodotto dalla Klanmovie Production, casa cinematografica indipendente campana che lo ha voluto realizzare come bandiera e amplificatore di quei valori contro la criminalità e le mafie che tanto affliggono la Campania. La stessa Klanmovie Production distribuirà il film al cinema avvalendosi della collaborazione di Antonio Carloni per l’uscita theatrical. Il tentativo è quello di motivare i giovani contro la criminalità organizzata. Per fare questo Klanmovie ha stretto un accordo con Unicef Italia sul tema dell’educazione alla legalità tra le giovani generazioni e promuoverà il film con un tour nelle scuole e nelle università italiane per diffonderne il messaggio.
11/10/2017, 15:40