FESTIVAL DEI POPOLI 58 - SUB TUUM PRAESIDIUM
- La vita in un paesino del Sud Italia
Il documentario inizia con l'inquadratura che pacatamente si avvicina a una signora che sta prendendo la legna per il fuoco. Una lenta immersione nella placida vita di cinque anziani è l'oggetto del racconto di
Carlo Manzo e
Francesco Romano, i quali con “
Sub Suum Praesidium” portano lo spettatore in un paesino del Sud Italia a conoscere la vita di questa piccola comunità.
Un racconto che si muove silenziosamente e a rilento, così come lo sono i ritmi degli anziani. I due registi raccontano una generazione che sta scomparendo: uomini e donne appartententi a realtà contadine che, nonostante l'avanzare dell'età, continuano a portare avanti giorno per giorno i compiti della loro vita agreste, senza aiuti, se non quelli che si danno a vicenda. Una vita fatta di piccole attività quotidiane: prendere la legna, curare le piante, sbucciare le noci, preparare il fuoco e tante altre modeste azioni che riempiono le loro giornate.
Testimonianze di una forza interiore non indifferente e di quanto quieta e faticosa può contemporaneamente essere un'esistenza. Immagini che lasciano spesso l'amaro in bocca, trasportato dal pensiero di una vita passata che non hanno più o dall'inesorabile lentezza dell'inevitabile.
Poetico e a tratti emozionante, anche se nel complesso questa staticità e lentezza è a volte esagerata e reitera inutilemente il tema di fondo.
Elisa Pulcini14/10/2017, 16:00