FESTA DEL CINEMA DI ROMA 12 - Ennio Morricone
è il presidente Onorario dell'ACMF
Il Maestro Ennio Morricone ha accettato la carica propostagli dalla
ACMF - Associazione Compositori Musica da Film. Ad annunciarlo è stato
Pivio, presidente pro-tempore dell'ACMF nel corso dell'incontro pubblico tenutosi ieri, 26 ottobre, all'interno della
12. Festa del Cinema di Roma, presso l'AuditoriumArte, nello spazio della Roma Lazio Film Commission.
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Siamo molto felici che Morricone abbia accettato la carica", ha commentato Pivio in apertura dell'incontro, "
Questo fatto rappresenta un ponte chiarissimo di unione tra la vecchia scuola e quella odierna, e significa che le sue battaglie sono le nostre. La nostra idea è di riuscire a dare più dignità al nostro lavoro, più possibilità di accesso alla nostra arte, anche se la situazione è molto compromessa".
L'
ACMF - Assocazione Compositori Musica da Film nasce infatti proprio per difendere la categoria degli autori delle colonne sonore, sempre più in difficoltà nell'ambito della realtà produttiva del cinema italiano.
Come ha detto
Giuliano Taviani: "
È vero, la situazione è nera per molti settori del cinema, ma delle colonne sonore non si parla praticamente più. Non solo noi compositori abbiamo problemi a lavorare, ma è tutto il settore - dai musicisti agli studi di registrazione - a essere in crisi. I musicisti vengono sostituiti da strumenti virtuali e non è più possibile pagarsi un'orchestra. È come se a un pittore avessero tolto i pennelli o i colori. E allora come fa a dipingere?"
D'altronde il mondo della colonna sonora italiana sconta un'abitudine che si tramanda nel tempo, da quei magnifici anni '70 in cui le edizioni musicali si facevano carico di tutte le spese, guadagnandoci. Era un periodo in cui i dischi vendevano e le soundtracks avevano un grande successo. Da allora i produttori sono stati abituati a non mettere a budget la voce relativa alle musiche originali, ma se un tempo quel meccanismo si auto-alimentava, oggi non è più così.
"
Quello che noi chiediamo perciò", è intervenuto
Stefano Mainetti, "
è solo di allinearci a quanto si fa nel resto del mondo, dove la voce colonne sonore è una voce del budget come le altre. Allinearsi al comportamento vigente in Germania, Inghilterra e Francia è diventato fondamentale." "
Eppure", ha sottolineato
Andrea Guerra, "
nei decreti attuativi della nuova legge cinema non si dice nulla a riguardo della musica da film, mentre ad esempio in Francia per legge i produttori sono tenuti a investire una percentuale nella composizione di musiche originali". "
Per questo dobbiamo essere uniti", ha quindi concluso
Stefano Caprioli, "
solo stando insieme e rivendicando la dignità del nostro lavoro possiamo sperare di avere ascolto".
Lo scopo fondamentale dell'ACMF è dunque quello di far sentire la voce dei compositori, sia in ambito economico e organizzativo, che anche sostenendo il talento delle giovani generazioni, spesso costretti a scontrarsi con il mercato senza avere alcuna tutela.
Sono intervenuti all'incontro, moderato dal giornalista Marco Spagnoli:
Pivio - presidente pro tempore di ACMF (con Aldo De Scalzi: Ammore e malavita, Song' e Napule, L'odore della notte, Il bagno turco)
Giuliano Taviani - vice-presidente pro tempore di ACMF (Una questione privata, Anime nere, Cesare deve morire, Nessuno mi può giudicare)
Claudio Messina - segretario pro tempore di ACMF (ex editore RTI)
i membri del comitato promotore dell'ACMF:
Stefano Caprioli (Dichiarazione d'amore, Come due coccodrilli, Barnabo delle montagne, Ho amici in paradiso)
Andrea Guerra (Immaturi, Nine, La ricerca della felicità, Hotel Rwanda)
Stefano Mainetti (100 metri dal paradiso, Orgoglio serie-tv, Talos - L'ombra del faraone, Zombi 3)
Pasquale Catalano (Non c'è più religione, Allacciate le cinture, Magnifica presenza, La versione di Barney)
27/10/2017, 16:21