Fondazione Fare Cinema
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Note di regia di "Uccisa in attesa di giudizio"


Note di regia di
Parlare della violenza sulle donne, e farlo attraverso il cinema, potrebbe apparire scontato e già visto. Eppure sensibilizzare le coscienze non solo di chi ha subito e di chi potrebbe subire, ma anche di chi dovrebbe aiutare non è mai inutile.
Lavorare per Doppia Difesa è stata un’opportunità, una fortuna che andava colta. Eravamo d’accordo di essere duri, diretti, veri, senza edulcorare, guardando in faccia la realtà.
Una scelta di coraggio condivisa subito con Michelle Hunziker e Giulia Bongiorno e poi con i due attori protagonisti, Ambra Angiolini e Alessio Boni.

Con questo corto, volevamo dimostrare che dobbiamo sempre schierarci in qualunque luogo e in qualunque situazione in cui degli esseri umani siano costretti a subire sofferenze e umiliazioni. La neutralità favorisce l’oppressore, mai la vittima. Il silenzio aiuta il carnefice, mai il torturato.

C’è una frase di Marilyn Monroe che mi aveva colpito:
“C'è un momento in cui devi decidere: o sei la principessa che aspetta di essere salvata o sei la guerriera che si salva da sé. Io credo di aver già scelto: mi sono salvata da sola”.

Andrea Costantini