EDONISM - Il fanta-noir girato a Tokyo dal regista Alessandro
Fantini in concorso al “Selva Nera” film festival
A distanza di 7 anni dalla sua prima proiezione tenuta a Tokyo, il lungometraggio indipendente “
EDOnism” diretto, scritto e montato da
Alessandro Fantini e co-prodotto con
Lorenzo Fantini, avrà la sua premiere Italiana il prossimo 4 novembre nella sezione concorso del “
Selva Nera” film festival di Selvazzano Dentro di Padova, prima rassegna internazionale di cinema fantastico del Veneto ideata e curata dal critico cinematografico Massimo Bezzati e il filmmaker Stefano Bovi.
Ambizioso fanta-noir dalle suggestioni “bladerunneriane” girato nella capitale nipponica, nonché secondo capitolo della trilogia de “
Le Città della Mente Nascosta” preceduto da “
Nepente” ambientato a Roma e seguito da “
New York, a venture” filmato a Manhattan (proiettato al “Dobbs Ferry film festival” di New York lo scorso febbraio), “
EDOnism” nasce da un’idea di
Alessandro Fantini, regista, pittore, scrittore e compositore originario di Atessa, che all’indomani del terremoto dell’Aquila decide di trasporre il motivo del sisma, inteso come tumulto emotivo e relazione misterica tra macrocosmo terrestre e microcosmo umano, in una storia per il grande schermo ambientata in Giappone, terra dove tecnologia, leggende e misteri tellurici offrono lo scenario ideale per imbastire una vicenda sospesa tra realtà e allegoria metafisica. Perché, sebbene l’ispirazione di fondo derivi dall’urgenza di elaborare in chiave artistica lo sgomento provato di fronte alle catastrofi naturali che hanno martoriato l’Abruzzo e il centro Italia, il tema del sisma nel corso del film assume contorni sociologici e proporzioni cosmiche, fino a divenire archetipo metaforico di quell’enigma atavico che lega la specie umana alla terra e all’universo.
Il film ripercorre gli ultimi giorni del manager James Hallway che, quattro anni dopo essere emigrato a Tokyo insieme alla moglie Sophie, trascina ormai un’esistenza ridotta ad una sequela di sbornie e fallimenti. Alla perdita del lavoro farà seguito di lì a poco quella di Sophie, decisa a rifarsi una vita lontano dalla spirale di autolesionismo che sta risucchiando il marito. Ma quando dietro il tessuto della realtà cominceranno a balenare visioni che nulla hanno a che fare con le crisi etiliche, ed un coma farà sprofondare James in un oblio temporaneo, la verità di una seconda esistenza adombrata dal mito nipponico del “Jishin Namazu”, il Pesce Gatto che scatena i terremoti, comincerà a prendere il sopravvento sulla sua quotidianità. Una verità che il suo sisma interiore farà presto condividere a milioni di cittadini. Perché ogni sussulto che squassa la città potrebbe essere il riflesso di quello di una mente che si dibatte tra la sofferenza e il piacere.
Le riprese del film dirette da
Alessandro Fantini con la collaborazione del coproduttore
Lorenzo Fantini, il line producer Miles Eliot e Lucy King, si sono svolte a Tokyo nell’arco di due settimane nelle location dei quartieri centrali di Tokyo quali Shibuya, Minato, Roppongi, nei pressi del Santuario Meiji nel parco Yoyogi, e infine sull’isola di Odaiba dominata da una replica della Statua della Libertà e dall’avveniristica sede della Fuji Film progettata da Kenzo Tange che hanno fornito l’imponente scenografia alla sequenza del cliffhanger finale.
Per “
EDOnism”, una sorta di colossal “low budget” ispirato tra gli altri da anime giapponesi come “Akira” e “Ghost in the shell”, e al quale ha preso parte un cast di attori e comparse provenienti da Giappone, USA, Inghilterra, Australia, Svezia e Svizzera, Fantini ha anche creato tre locandine dipinte e disegnate a mano, realizzato lo storyboard, una sequenza animata, composto la colonna sonora originale e interpretato il ruolo di un agente infiltrato.
03/11/2017, 15:30