SEEYOUSOUND 4 - Il programma di mercoledì 31 gennaio
Domani, 31 gennaio,
SEEYOUSOUND per la prima volta renderà omaggio a una grande figura che ha segnato la storia della musica attraverso gli occhi della macchina da presa:
Tony Palmer. Ospite della quarta edizione del festival, è riconosciuto come uno dei più importanti registi al mondo nel campo dei film a tematica musicale.
A partire dalle 18.00, tre film daranno vita a una vera e propria “maratona-evento”, presentata dal regista britannico, che veste anche i panni del giurato per LONG PLAY DOC.
Una carriera, la sua, iniziata nel pieno degli anni ’60 e che l’ha portato a firmare oltre 100 tra film di finzione e documentari, ottenendo 45 premi in tutto il mondo e 12 medaglie d’oro del New York Film Festival. Palmer ha lavorato con attori del calibro di Laurence Olivier, Richard Burton, Vanessa Redgrave, Ben Kingsley e Peter Sellers.
Ma è soprattutto col documentario che Palmer è entrato nella storia, immortalando performer leggendari dai Beatles a Frank Zappa, passando per The Who, Pink Floyd, Maria Callas, Jimi Hendrix, con una capacità unica di mostrarne la grandezza e con un taglio personale.
I film di Tony Palmer
Si comincia con
Testimony, pellicola del 1987 che vede Ben Kingsley nei panni di Dmitri Shostakovich, il più noto e perseguitato compositore nell’Unione Sovietica di Stalin.
Fortemente convinto che i compositori siano i più eloquenti e sinceri testimoni del loro tempo, Palmer restituisce uno sguardo poetico sulla «Madre Russia» attraverso un ritratto che esalta la connessione tra la creazione musicale e il contesto storico.
Alle 21.00 sarà proiettato
All My Loving, opera del 1968 che mette a fuoco la politica e la scena rock’n’roll dei tardi anni ’60, con una serie di interviste ai musicisti, tra brani epocali e le tappe salienti del fermento sociale.
Frutto di un’operazione a quattro mani con John Lennon, che intendeva portare la carica rivoluzionaria della musica rock nelle case degli inglesi attraverso la tv, il documentario è una finestra sul passato, sull’importanza che quella musica ha avuto per intere generazioni e che, ancora oggi, riesce a suscitare intense emozioni grazie alle sue straordinarie vibrazioni.
Sarà poi
Bird on a Wire, alle 22.30, a chiudere la maratona. Il film, uscito nel 1973, mostra il tour che Leonard Cohen tenne durante l’anno precedente. Nelle immagini scorrono concerti, backstage e anche momenti privati senza alcuna restrizione.
Il film è rimasto perduto per quasi 40 anni dopo che Cohen e il suo manager – che avevano ingaggiato Palmer – hanno rifiutato la versione finale, giudicata troppo coinvolgente dal punto di vista emotivo. Nel 2009, Palmer ha potuto recuperare la maggior parte del girato e ha ricostruito Bird on a Wire secondo il progetto originale, proponendo uno dei documentari musicali più veritieri della storia, che solo nel 2017 ha raggiunto le sale cinematografiche.
Gli altri eventi
Alle 15.00, intanto, sarà proiettato in replica
You Are Teddybears di John Boisen e Björn Frävemark, opera svedese in concorso per LONG PLAY DOC. La proiezione sarà preceduta dal corto statunitense Richard Twice di Matthew Salton, in concorso per 7INCH.
30/01/2018, 10:45