LOOKING FOR FLOWERS IN ISLAMABAD - L'8 marzo a Pescara
In occasione della Giornata Internazionale della Donna, al Museo d’Arte Moderna Vittoria Colonna a Pescara, la proiezione del documentario “
Looking for Flowers in Islamabad” di
Nicola Lucini e Simona Seravesi.
Saranno presenti il regista
Nicola Lucini, la coregista e antropologa,
Simona Seravesi, e la psichiatra e fondatrice della ONLUS Intermed
Antonella Bertolotti.
Il documentario, prodotto da Intermed-onlus, è stato accolto nel circuito di Amnesty International con la seguente motivazione “
…il comitato che all’interno di Amnesty International si occupa della concessione dei patrocini, ha deciso di concederlo al suo documentario “Looking for Flowers in Islamabad”, poiché risponde ai valori che ispirano il lavoro di Amnesty International".
Nell'aprile del 2013 Simona Seravesi, un'antropologa, Nicola Lucini, un regista e Antonella Bertolotti, Psichiatra e fondatrice della ONLUS Intermed, decidono di fare un viaggio in Pakistan. L'idea nasce dalla volontà di Simona di tornare nel paese dove ha vissuto per circa due anni lavorando presso l'Organizzazione Mondiale della Sanità. Il legame con il paese è forte, così come con le numerose persone incontrate. I tre amici vanno alla ricerca dei “preziosi fiori” di Islamabad, donne e situazioni che documentano “un altro Pakistan".
Il viaggio è costellato dagli incontri con queste donne attiviste, famose nel paese, da anni impegnate nella lotta per i diritti umani. La loro vita è spesso a rischio ma grazie al loro impegno costante sono riuscite a portare avanti dei cambiamenti nel paese in vari settori: dal sostegno all'educazione delle bambine in zone molto conservatrici, alla sensibilizzazione nazionale su tradizioni come i matrimoni precoci o di compensazione e anche all'approvazione di leggi che salvaguardano maggiormente le donne.
L'incontro con la comunità Transgender (TG) svela un lato del paese poco conosciuto laddove una terza identità, quella dei TG è stata da poco riconosciuta.
"
Looking for Flowers in Islamabad" si rivela così un percorso in una città in cui la maggior parte delle persone sogna di vivere in un “paese normale”.
04/03/2018, 09:31
Cristina Loria