DESTINAZIONE SUD FESTIVAL V - A Radicondoli dal 15 al 18 marzo
Torna a Radicondoli il festival che accende i riflettori sul Sud del mondo: una full immersion nell’arte, la musica e il documentario indipendente, grazie alla collaborazione con Terra di Tutti Film Festival e con le Ong che lo organizzano, Gvc onlus e Cospe onlus.
Per quattro giorni, artisti della fotografia e della pittura, musicisti, e in particolare registi e videomakers, porteranno nel piccolo borgo toscano una visione altra, del Sud ma anche del Nord. Porteranno una visione dell’interdipendenza del mondo a livello globale, con
16 storie originali.
Destinazione Sud Festival inaugura giovedì 15 marzo con una prospettiva sul popolo sikh. In apertura, il racconto fotografico ‘
Vaisakhi, la primavera negli occhi’ di Cristina Corsi e Antonio Lorenzini (Sala mostre Sergio Pacini), per proseguire poi con la denuncia fieramente indipendente di ‘
The Harvest’, il docu-musical sui braccianti sikh dell’Agro Pontino appena uscito nelle sale (Teatro dei Risorti).
Il venerdì si passa dai grandi occhi di ‘
Loza’, bambina di 5 anni che attraversa il Mediterraneo da sola, alle adolescenti di Tunisi e Sfax che fanno street art in ‘Blooms in the concrete’, al documentario spagnolo ‘
Astral’, storia di uno yacht usato per soccorrere i migranti (Teatro dei Risorti). La mostra di pittura ‘
We live in dreams’ dell’artista australiano Geoffrey Green, che inaugura in serata al bar Nazionale, offre un trait d’union a tutta la narrazione: l’essere umano è naturalmente portato a perseguire il proprio sogno, una sfida che a volte costa la vita. Conclude questa seconda giornata il concerto del musicista tunisino Marzouk Mejri, compositore che celebra la storia migrante del Mediterraneo. Nei suoi testi si fondono poesia araba classica e poesia moderna anti-colonialista, con composizioni originali ispirate alla musica delle fraternità sufi. (Hostaria La Pergola)
Le proiezioni di sabato sono: ‘
Herat Football Club’ di Stefano Liberti e Mario Poeta, che dà voce alle giocatrici di una squadra di calcio afgana, e ‘
Syrie, la révolution confisquée’, vincitore del premio Lo Porto all’ultima Edizione di Terra di Tutti Film Festival "per aver saputo raccontare la nascita, la speranza, l'evoluzione e la disillusione della Rivoluzione siriana attraverso alcuni dei suoi protagonisti, seguiti durante 5 anni”. Dopo l’inaugurazione di ‘
Passaggio a Cuba’ all’Agriteca in Piazza. fotografie di Moreno Montomoli, ci addentriamo tra le comunità dei richiedenti asilo ospitati nelle strutture italiane, con due appuntamenti: ‘
Hotel Splendid’, documentario presentato dal regista Mario Bucci, filmmaker e ricercatore indipendente nel campo dell'antropologia visuale, e ‘
Verde Oasi’, un progetto originale di
Destinazione Sud Festival affidato agli sguardi sensibili di tre giovani videoreporters che, nel tentativo di raccontare i richiedenti asilo di Radicondoli, hanno intercettato una storia unica con un lieto fine davvero inatteso. (Tutte le proiezioni sempre al Teatro dei Risorti)
Domenica 18, infine, si inizia dalla retrospettiva sui movimenti giovanili in Italia, in occasione del cinquantaseimo del ’68, con la proiezione di ‘
La teoria della lumaca. Conversazioni con Erri De Luca’ di Elena Fiorenzani, regista radicondolese che ora vive e lavora a Roma. Segue un altro dei documentari vincitori al Terra di Tutti Film Festival: ‘
Kachach, above Zaatrai’, un cortometraggio coinvolgente sugli allevatori di piccioni di un campo profughi in Giordania, e ancora dal Terra di Tutti l’ultimo documentario di Ivan Grozny Compasso sul Messico oggi: ‘
Entre la espada y la pared’.
Ospite d’onore di questa domenica è infine Giorgio Gomel di European Jewish Call for Reason, che presenta ‘
Disturbing the peace’, produzione militante sui principi e le attività di una ONG israelo-palestinese che riunisce ex militari israeliani ed ex guerriglieri palestinesi: un film a volte doloroso sul potere trasformativo della non violenza.
08/03/2018, 17:38