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Note di regia di "Icaros. A Vision"


Note di regia di
Icaros: A Vision è un film sulla paura e la liberazione dalla paura; la paura della malattia e della morte, ma anche il timore di vivere la vita. È una storia sulla possibilità di superare queste paure – che è ciò per cui la pianta amazzonica Ayahuasca è un efficace rimedio. Incentrato sulle cerimonie notturne caratteristiche dei ritiri sciamanici, Icaros si rivela nella penombra, replicando il viaggio sciamanico. Il film mescola realtà e finzione. Ambientato in un centro di guarigione Icaros mette insieme veri sciamani e non-attori indigeni della comunità Shipibo, con attori professionisti nella parte dei turisti. Aspetti del film sono basati su vere esperienze della co-regista Leonor Caraballo. Diagnosticatole un tumore terminale prima dell’inizio delle riprese, ha dedicato al progetto anima e corpo, tristemente spegnendosi prima di poter vedere l’opera finita. Il film è ispirato dalla convinzione che riconoscere il valore delle piante della sapienza indigena è l’unico modo per cambiare il futuro pregiudicato dell'Amazzonia, anch’essa un paziente in fin di vita. Si stima che nei prossimi vent'anni massicci appezzamenti saranno deforestati per produrre quantitativi di petrolio sufficienti a dissetare la domanda degli Stati Uniti solo per circa di due settimane. Le donne e gli uomini che custodiscono la conoscenza sugli usi delle infinite piante medicinali faticano a trovare l’interesse per trasmettere queste pratiche alle nuove generazioni. Pertanto l’intenzione del film è porre attenzione sul lavoro, la vita e la sapienza del popolo Shipibo. La storia si svolge a Iquitos, la stessa città dove Werner Herzog girò Fitzcarraldo più di trenta anni fa, e l’hotel Casa Fitzcarraldo ospita una scena chiave nel film.

Matteo Norzi