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FINESTRE SUL FILM DOCUMENTARIO D'AUTORE -
L'8 maggio allo Spazio Oberdan di Milano


FINESTRE SUL FILM DOCUMENTARIO D'AUTORE - L'8 maggio allo Spazio Oberdan di Milano
Martedì 8 maggio 2018 alle ore 18.30 Fondazione Cineteca Italiana propone presso Cinema Spazio Oberdan a Milano l'evento speciale FINESTRE SUL FILM DOCUMENTARIO D'AUTORE
IL PROGRAMMA DELLA GIORNATA

Ore 18.30
Breve introduzione e saluto.
A seguire Tavola rotonda con interventi di:
Gianfranco Pannone (regista): Documentare o documentire?
Franco Piavoli (regista): Filmare le radici. L’heimat di Franco Piavoli
Giancarlo Giraud (presidente Cineclub Amici del Cinema di Sampierdarena): Promuovere e distribuire il film documentario d’autore nei circuiti d’essai
Elisa Mereghetti (regista): Il documentario di confine, tra narrazione e impatto sociale
Giuseppe Baresi (docente e regista): Approcci diversi per lavorare senza finzione: sperimentazione linguistica e film/video personali
Maurizio Fantoni Minnella (scrittore e regista): Archiviare il film documentario d’autore ripensando alla storia del film documentario * Presentazione al pubblico dell’Archivio del Film Documentario d’Autore FreeZone

Ore 20:00
Presentazione del volume di Maurizio Fantoni Minnella Film Documentario d’Autore. Una storia parallela (Odoya Edizioni)
Il volume si propone come strumento storico e critico di approfondimento del linguaggio del Film Documentario d’Autore, attraverso le opere e gli autori, lungo l’intero arco della sua storia, che è la storia di un cinema parallelo rispetto a quello consacrato alla fiction. Attualmente si tratta dell’opera più ampia e con la più ampia filmografia su questo argomento, disponibile sul mercato italiano.
Presente l’autore, modera Enrico Nosei, direttore della programmazione del Cinema Spazio Oberdan di Milano.

Ore 21:15
Mondo Za
R.: Gianfranco Pannone. Sc.: G. Pannone, Nico Carrato, Primo Giroldini. Fot.: Pierpaolo Pessini. Mont.: Nicola Tasso. Musica: Daniele Furlati. Italia, 2017, 80’.
Cesare Zavattini e la Bassa reggiana. La Bassa reggiana e Cesare Zavattini. Un rapporto di reciprocità ricco e complesso, che in questo film intreccia passato e presente, creando un nuovo tempo sospeso attraverso le testimonianze di quattro uomini d’età e condizioni sociali diverse. Un film a partire dal grande Za, che incontra idealmente la sua gente in questo pezzo d’Emilia che lambisce il Po.
Il regista Gianfranco Pannone sarà presente in sala.

05/05/2018, 14:23