SOUNDFRAMES DAY 2 - Tre film (e un dj-set) a Torino
Alle 17.00
Ja Gagarin di Olga Darfy (Francia/Russia 2017, 60’)ricostruisce la scena techno della Mosca dei primi anni ’90 quando, al momento del crollo dell’Unione Sovietica, alcuni DJ si buttarono alla scoperta di questo genere. Un amarcord in cui la regista ricorda i cambiamenti della città in quel periodo e la sua gioventù̀.
A seguire, alle 19.00,
MOVE! Dance your life di Fanny Jean-Noël (Francia 2017, 76’) è un viaggio attorno al mondo seguendo i ritmi e i passi più incredibili. Ogni cultura, ogni luogo ha diverse danze e questo documentario ne racconta l’incredibile energia, dai balli tradizionali irlandesi sull'altare di una chiesa, alla troika russa sulla neve, dai ritmi africani dei tamburi fatti con secchi di plastica nel deserto a un mimo giapponese sui binari del treno di notte.
La prima serata vedrà ospite
Pietro Anton, regista dell’ultimo film proposto alle 21.00,
Italo Disco Legacy (Italia/Germania 2017, 82’). Un documentario che grazie a interviste e filmati d'archivio con tutti i più noti protagonisti dell'epoca, da The Hacker a DJ Hell Intergalactic Gary, da Beppe Loda ad Alexander Robotnick, mostra i diversi volti di un filone che dai primi anni ’80 si è sviluppato in modo naïf. Quando la disco americana si trova sul viale del tramonto e la new wave e il synth pop sdoganano i suoni artificiali, alcuni musicisti italiani cominciano a inserire le prime tessere di uno dei mosaici più coinvolgenti della storia musicale nazionale, con una libertà creativa svincolata da imposizioni ed esigenze commerciali.
Il secondo appuntamento dei SoundFrames Days non può non concludersi a ritmo di disco con
Italo-Disco Party / I-Robots DJ set e cocktail offerto da Compagnia dei Caraibi.
I-Robots aka Gianluca Pandullo è sinonimo di una ricerca senza taboo nell’ambito della musica elettronica, esplora le radici e le interconnessioni tra generi come funk, techno, house, electro e dub, fornendo anche delle moderne reinterpretazioni tramite l’arte del remix. Pandullo ha reso omaggio all’Italo Disco nel 2002 con l’apprezzata compilation dal titolo I-Robots, Italo Electro Underground Disco Classics (Irma Records), frutto del suo incessante fluttuare tra le diverse sonorità che ha saputo sapientemente rilanciare il genere a livello europeo.
Silvia Amadio11/05/2018, 10:57