IL PROFUMO DEL TEMPO DELLE FAVOLE - Gratuito per le scuole
Dall'8 maggio, attraverso la collaborazione dell'Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani, dell'Istituto Luce-Cinecittà e del Corriere della Sera, viene offerta agli insegnanti e agli studenti di tutte le scuole ed università, la visione gratuita sul sito internet
Corriere.it del film "
Il profumo del tempo delle favole" di Mauro Caputo.
Prodotto da VOX Produzioni e Istituto Luce-Cinecittà, tratto dal libro "Sulla fede" di
Giorgio Pressburger (nel film protagonista e voce narrante) e presentato alla 73a Mostra del Cinema di Venezia, ripercorre attraverso gli occhi e la voce dell’intellettuale bambino, adulto e poi anziano, il suo tormentato rapporto con l’idea stessa di Dio e dà vita a una profonda meditazione su cosa significhi davvero, oggi, il concetto di fede e su come esso influisca sulle relazioni umane.
Già in precedenza, l’Istituto Treccani aveva risposto prontamente ad un appello pubblicato dal Corriere della Sera, mettendo a disposizione la propria Sede per ospitare un dibattito che ha coinvolto personalità religiose e del mondo della cultura, ma anche alcune classi di licei, con l’intento di riflettere insieme su quanto sia importante, oggi, saper riconoscere le radici delle nostre più profonde convinzioni e dei nostri più reconditi timori, e comprendere che sono gli stessi che abitano in ogni uomo, per quanto distante possa apparire la sua cultura dalla nostra.
Un argomento che per la sua importanza non può essere delegato ai vuoti toni della propaganda o fatto oggetto di scontro politico e sociale. Questo perché la fede, che nasce, come dice Pressburger, prima di tutto come risposta alla paura, non sia essa stessa motivo di paura dell’altro e causa di conflitti, ma anzi divenga sempre più un ponte tra le varie confessioni, ma anche tra credenti e non credenti: un ponte attraverso il quale gli uomini, memori delle persecuzioni e dei crimini che sono stati commessi e che vengono commessi quotidianamente in tutto il mondo in nome di un credo, comprendano quanto perfino l’incertezza e la sofferenza possano essere motivo di unione e non di divisione, e possano finalmente incontrarsi in un percorso di pace, solidarietà e rispetto reciproco.
Per informazioni:
[email protected]21/05/2018, 10:17