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FOCAL INTERNATIONAL AWARDS - Vittoria del film
restaurato "La Lunga Strada del Ritorno"


FOCAL INTERNATIONAL AWARDS - Vittoria del film restaurato
Al Focal International Awards 2018 di Londra nella categoria Best Archive Restoration And Preservation Title vince il film "La lunga strada del ritorno" di Alessandro Blasetti.

Siamo molto felici di aver vinto un premio internazionale come il Focal Award con il film di Alessandro Blasetti che abbiamo riscoperto lo scorso anno portandolo al Festival di Venezia” - dichiara il direttore di Rai Teche Maria Pia Ammirati presente alla Cerimonia di Premiazione - “Un film unico sui reduci della seconda guerra mondiale che restituisce e un pezzo dell'Italia post bellica. Oggi tutti possono rivedere il magnifico restauro a cura di Roberto Rossetto e Sergio Toffetti del Centro Sperimentale di Cinematografia che ha collaborato con Rai Teche Rai Teche mostra così la sua capacità di essere un grande archivio che porta la memoria e la storia d'Italia nel mondo”.

I FOCAL International Awards, tra i più prestigiosi premi internazionali nell’ambito archivistico, celebrano il successo nell'uso di filmati in tutte le varietà di generi e su tutte le piattaforme multimediali, oltre al restauro e alla conservazione.

"La Lunga Strada del Ritorno" e` il film con cui la Rai partecipò per la prima volta nel 1962 al Festival del Cinema di Venezia” e che Rai Teche, in collaborazione con CSC-Archivio Nazionale Cinema d’Impresa, ha proposto in occasione di Venezia 74 in versione integrale completamente restaurata, riscuotendo un eccezionale successo di pubblico e di critica.

Si tratta di un film-inchiesta, uno dei primi casi di riutilizzo sistematico dei materiali di repertorio combinati con interviste realizzate per costruire un’opera documentaristica d’autore finalizzata alla memoria storica.

Il film raccoglie testimonianze dei reduci italiani della Seconda Guerra Mondiale, coniugando il racconto del conflitto a quello delle vicende degli uomini impegnati al fronte. Per la realizzazione dei testi, Blasetti, uno dei maggiori registi italiani del secolo scorso, si avvalse della collaborazione del poeta Alfonso Gatto.

L’opera è il risultato di una documentazione certosina mediante la quale Blasetti andò alla ricerca non della cronaca bellica tout-court, ma del volto più privato e sofferto della guerra.

19/06/2018, 18:47