NAPOLI FILM FESTIVAL 20 - "Appunti sulla Mia Famiglia"
Oggi si può. Tanto materiale video per i nati dal 1990 in poi, dal momento in cui cioè, le telecamere casalinghe hanno cominciato a invadere le nostre vite. E allora i ricordi lasciano spazio ai
Vhs o ai
Video8 e quello che un tempo si sbiadiva nella memoria, oggi resta impresso eternamente.
E allora mamma e papà rimangono giovani, e ripercorrere la loro storia fatta di amore, fastidio, addio diventa solo un problema di montaggio. E lo psicologo, tanto abusato dal nostro cinema di finzione per poter far dire ai personaggi/pazienti qualunque baggianata, diventa superfluo. Mi rivedo tutta la vita nei video di famiglia e aggiusto quello che non va, comprendo cose che hanno creato traumi, digerisco rapporti indigesti e valuto diversamente momenti che sembravano determinanti.
Caterina Biasiucci scrive un diario per immagini, in cui i ricordi sono privi della soggettività dello scrittore; sono impressi lì nei video e nell’audio a partire dall’infanzia per arrivare a una maturità che la spinge a rimanere nascosta dietro alla macchina da presa. Momenti in cui lei non era neanche presente diventano “Appunti sulla mia famiglia”, creando un percorso che le dà la possibilità di comprendere che se le cose vanno in un certo modo, la colpa può non essere di nessuno, ma anche che le cose che ci sembra rovinino la nostra esistenza, in realtà, capitano a tutti nello stesso, banalissimo modo.
Che fortuna dunque. Poter andare a rivedere con la macchina del tempo come eravamo e soprattutto perché siamo diventati così.
27/09/2018, 09:00
Stefano Amadio