Note di regia di "Fuoricampo"
Questo film è nato durante la prima edizione del Master in Cinema del Reale, organizzato dall’Università degli Studi Roma Tre. Proprio per questo la sua caratteristica principale è quella di essere un’opera collettiva, tentativo di espressione di una pluralità di sguardi. Lo stile del film è caratterizzato dalla moltitudine dei punti di vista che si concretizza in approcci differenti ma allo stesso tempo complementari. Infatti, la narrazione delle vicende di ogni personaggio si completa e arricchisce attraverso le altre.
Il campo XXV aprile è lo spazio fisico in cui si sono incrociate le vite dei nostri protagonisti. Questo luogo diviene cornice narrativa a servizio del film, il tentativo di astrazione dal racconto delle singole vite, per poter raccontare e problematizzare il contesto più ampio nel quale ci troviamo: la discussione mediatica e le modalità di accoglienza dei migranti nel nostro paese.
Nella cornice, invece, si è deciso di raccontare il contesto di partenza attraverso due scelte stilistiche complementari: da un lato il materiale d’archivio sonoro evoca la situazione contemporanea legata ai flussi migratori dell’area mediterranea, dall’altro la manipolazione creativa del girato ci introduce visivamente alla squadra e ai personaggi.
Collettivo MELKANAA