TERROR TAKE AWAY - Una horror comedy dalle tinte splatter
Una horror comedy dalle tinte splatter che accarezza la denuncia sociale. Si presenta così il secondo film del regista
Alberto Bogo, noto al pubblico di genere per il suo “
Extreme Jukebox”.
A livello compositivo la pellicola è interessante: il prologo
in medias res conduce lo spettatore in dieci minuti di suspense, con inquadrature ad hoc, scene di sangue violente, eccessi splatter, primi piani agonizzanti e riprese alle spalle dei personaggi per poi cambiare registro nel resto del film facendo ruotare la vicenda tutta intorno ad un gioco concorso reality, che vede cinque sfidanti sfigati, lottare per un posto di lavoro alle dipendenze dell’azienda “
Tinto’pizza”. Ma nonostante questi accenni alla precarietà attuale, al dramma quotidiano in un’isola “survival” dove i concorrenti si sfidano in percorsi ad ostacoli grotteschi e in degustazioni di pizza, il risultato complessivo è poco convincente.
La pellicola non sembra aderire a nessun genere completamente, come un ibrido fatto di accenni, citazioni, effetti scenici, provocazioni, allusioni. Questa poco incisività caratterizza anche gli interpreti e nemmeno il cuore horror della vicenda, che ruota intorno a un presunto killer porta pizza sterminatore seriale, alla fine dà davvero colore al film. Senza dubbio da proiettare nei giorni di Halloween, ma senza grandi possibilità di riscuotere consensi, fuori dalla programmazione a tema.
11/10/2018, 09:55
Miriam Monteleone