FESTIVAL DEL CINEMA ITALIANO INNSBRUCK
3 - Intervista a Pietro Salituri
Dove nasce l’idea di fare un Festival del Cinema Italiano in Austria?
Pietro Salituri: L’idea nasce dai tirolesi stessi, interessati a scoprire, attraverso il Cinema Italiano, la vera natura di una cultura molto spesso stereotipata.
Secondo Lei perché gli austriaci dovrebbero essere interessati al cinema italiano?
Pietro Salituri: Gli austriaci lo considerano un modo di viaggiare nella cultura italiana: i film appunto riescono a far conoscere gli usi, i costumi, le città, le regioni, la gastronomia, i punti di forza e di debolezza dell’Italia e degli italiani.
In cosa consiste il ''Festival del Cinema italiano'' di Innsbruck?
Pietro Salituri: Il Festival del Cinema italiano è un'iniziativa organizzata dall'Istituto italiano Dante Alighieri di Innsbruck. Verranno trasmessi cinque film italiani: la programmazione prevede un film il giorno 19 novembre e due film i giorni 20 e 21 novembre.
Cosa ne pensa del fatto che attori come Alice Maselli, Federica Fracassi, Paola Cortellesi e Riccardo Milani abbiano voluto contribuire alla promozione del loro film nel Festival del Cinema italiano di Innsbruck?
Pietro Salituri: Sono stato onorato che attori di questo calibro si siano impegnati a promuovere il Festival: questo dimostra quanto agli attori italiani stia a cuore la diffusione del cinema italiano all’estero. Grazie ai loro video, inoltre, abbiamo dato maggiore visibilità all'evento.
Sappiamo che prima della proiezione del primo film ci sarà un'inaugurazione: di cosa si
tratta?
Pietro Salituri: L'inaugurazione si terrà il giorno 19/11 alle ore 18.30 e avremo il piacere di ospitare Augusto Fornari, regista del film ''La casa di famiglia'' che verrà poi proiettato la sera stessa.
Qual è il filo conduttore dei film di questa terza edizione del Festival ?
Pietro Salituri: La tematica che accomuna i cinque film selezionati è il ''difficile rapporto padre-figlio'' in età adolescenziale, durante la quale viene meno la comunicazione e la comprensione.
Pensa già ad un futuro per questa iniziativa?
Pietro Salituri: Naturalmente abbiamo già alcune idee per la prossima edizione. Presto ci metteremo all’opera per far si che la prossima edizione possa essere ancora migliore.
Si sente di ringraziare qualcuno?
Pietro Salituri: Ci tengo a ringraziare tutti coloro che hanno reso possibile la realizzazione del Festival , in primis: l’Ambasciata italiana a Vienna, il Comune di Innsbruck, l'Istituto italiano di Cultura a Vienna, il Consolato Onorario d'Italia ad Innsbruck e la sede centrale Dante Alighieri di Roma. Un grazie speciale va anche a Tyrolia, Bezirks Blätter, Wedot e Sintonia. Tramite loro e tramite i contributi economici che abbiamo ricevuto è stata possibile la realizzazione del Festival.
La maggior parte del lavoro è stato fatto da studenti che svolgono attività di tirocinio all’interno dell’Istituto. Questo a dimostrazione del fatto che, collaborando con studenti italiani che vengono qui in Austria, si riesce ad organizzare un grande evento, in questo caso i tirocinanti Anna Montana, Eleonora De Rossi, Giada Filippini e Mirko De Vicariis. Fondamentale è stato anche il contributo di Isabella Granozio, responsabile eventimarketing e Sara Covelli, responsabile segreteria.
Fotocredit: ©IKM/Freinhofer e da sinistra verso destra: Georg Willi, sindaco di Innsbruck e Piero Salituri, presidente dell’Istituto Italiano Dante Alighieri di Innsbruck.12/11/2018, 15:09
La Redazione