LO SCHERMO DELL'ARTE 11 - Il bilancio finale
Si è conclusa a Firenze l’
XI edizione dello Schermo dell’arte che ha registrato molti sold out al Cinema La Compagnia e una grande affluenza di pubblico alla mostra European Identities. New Geographies in Artists’ Film and Video allestita negli spazi delle Murate: un festival che unisce cinema, arte, formazione e attività espositiva seguito con entusiasmo da un pubblico di giovani, artisti, filmmaker, professionisti dell’arte e del cinema, giornalisti, e che oggi in Europa è uno dei momenti più attesi d’incontro e riflessione sul ruolo che l’arte e il cinema d’artista hanno nel raccontare la società contemporanea.
Oltre 50 gli ospiti di questa edizione tra i quali i registi Peter Greenaway e Lisa Immordino Vreeland, gli artisti Rä di Martino, Zapruder, Dani Gal, Jumana Manna, Ila Beka, Gabrielle Brady, Phil Collins, Diego Marcon, Driant Zeneli, i curatori Sarah Perks, Andrea Lissoni, Hila Peleg, Manuel Cirauqui, i produttori Beatrice Bulgari, Anna Lena Vaney, Yorgos Tsourgiannis, Samm Haillay. 25 i film d’artista e documentari sull’arte, con molte prime nazionali e internazionali.
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Il Festival vuole essere una piattaforma dove arte e cinema si incontrano ponendo al centro dell’attenzione il modo in cui gli artisti, attraverso la loro sensibilità e differenti modalità, guardano e interpretano la contemporaneità. La rivoluzione tecnologica degli ultimi anni, la rapidità con cui le immagini sono condivise e consumate grazie alla rete, hanno influenzato lo sguardo degli artisti, soprattutto le nuove generazioni, ampliandone gli scenari e modificando il linguaggio video con nuove scelte estetiche che non possiamo ignorare” - spiega
Silvia Lucchesi direttore de Lo Schermo dell’Arte.
Ma il Festival lancia anche una sfida: “
Saremo sempre più impegnati nella produzione e nella diffusione del cinema d’artista cercando luoghi alternativi alla sala cinematografica quali i centri d’arte, le università e i luoghi di formazione, i musei, le piattaforme on line, per arrivare ad un pubblico sempre più ampio al quale proporre i grandi temi socio-politici del nostro tempo di cui si occupano oggi tanti artisti”, aggiunge il direttore.
Dichiarazione di
Leonardo Bigazzi, curatore dei due progetti di formazione Feature Expanded. Art Film Strategies e VISIO. European Programme on Artists’ Moving: “
Sono estremamente soddisfatto di come si è conclusa questa edizione. Siamo riusciti a portare a Firenze 26 giovani artisti internazionali attraverso VISIO e Feature Expanded e metterli in relazione con il contesto locale e gli altri ospiti del Festival. Per molti di loro questa esperienza e gli incontri professionali fatti al Festival saranno fondamentali per lo sviluppo della loro carriera. Voglio ringraziare tutti i nostri partner che rendono possibili questi due programmi e in particolare In Between Art Film, ottod’Ame e la Seven Gravity Collection”
La giuria della IV edizione di
Feature Expanded. Art Film Strategies, composta da Andrea Lissoni, Senior curator Tate Modern Londra, Hila Pelag, curatrice e filmaker e Anna Lena Vaney, produttrice - ha assegnato i 4 premi per lo sviluppo, la promozione e la distribuzione a 2 progetti di film elaborati dai 12 partecipanti al programma realizzato in collaborazione con HOME MCR, sostenuto da Creative Europe Media: Feature Expanded Distribution Award e ottod'Ame Film Award all’artista olandese Floris Schönfeld per The Miraculous Breakdown of PUK*; Feature Expanded Development Award e SUB-TI Award a Let's Flow dell’artista britannica di origine georgiana Sophio Medoidze.
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Abbiamo deciso di dare un riconoscimento a due progetti di lungometraggi per la loro attualità e approccio artistico stimolante. Entrambi i progetti si concentrano su comunità, che possono apparire isolate, ma fanno attivamente parte della nostra società. Inoltre, tali comunità rappresentano il potenziale per una vita trasformativa e forse più gratificante di scambio e creatività”.
La VII edizione di
VISIO. European Programme on Artists’ Moving Images ha selezionato 12 giovani artisti internazionali che lavorano con il video tra i 90 che avevano risposto alla open call. Le loro opere sono state protagoniste della mostra European Identities. New Geographies in Artists' Film and Video a cura di Leonardo Bigazzi, che si è tenuta alle Murate. Progetti Arte Contemporanea. Nell’ambito del progetto è stato assegnato il VISIO Young Talent Acquisition Prize all’opera Mood Keep di Alice Dos Reis che sarà acquisita dalla Seven Gravity Collection, collezione privata italiana dedicata a opere video di artisti contemporanei.
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La nostra scelta è ricaduta su un video che è stato in grado di esplorare il potenziale narrativo delle immagini con soluzioni semplici ed efficaci. Un lavoro che ha condensato su diversi livelli il nostro rapporto con le immagini e con il tempo come categorie filosofiche. Ciò che ci ha colpito di questo progetto sono state la sua capacità di riflettere in maniera speculativa su queste tematiche e il suo invito a una riflessione sul futuro attraverso associazioni inedite in cui l’unica via percorribile è accettare il bizzarro come possibilità” -
Diego Bergamaschi, Seven Gravity Collection
20/11/2018, 16:22